Scacco allo spaccio di droga a Tor Bella Monaca. Questa mattina all’alba i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 35 persone, di cui 11 dispongono la carcerazione, 10 gli arresti domiciliari e 14 l’obbligo di dimora. Sono ritenute a vario titolo responsabili di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, in particolare di cocaina, nella piazza di Tor Bella Monaca.
L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, ed è stata eseguita al termine di complesse indagini dai militari del Gruppo di Frascati, con il supporto dei colleghi del Gruppo di Roma e delle Compagnie di Monterotondo, Bracciano e La Spezia.
SPACCIO A TOR BELLA MONACA: PER GLI INQUIRENTI C’ERA UNA GERARCHIA
Fin dagli inizi dell’indagine, volta a fare luce su quanto avveniva all’ombra delle torri di Tor Bella Monaca, gli inquirenti hanno dedotto che l’attività di spaccio che si sviluppava in via Camassei non era attribuibile a singoli pusher ma che ci sarebbe una vera e propria organizzazione criminale, con a capo un’unica famiglia del posto, gerarchicamente strutturata.
Le indagini sono partite dalla base dell’associazione, ovvero dai pusher presenti giornalmente sulla piazza di spaccio di Tor Bella Monaca, dalla quale gli inquirenti sono riusciti a mappare i ruoli e gli incarichi della presunta associazione a delinquere.
INSENSIBILI AI CONTINUI ARRESTI E SEQUESTRI
“Nel corso delle indagini è stata accertata l’efficienza del gruppo criminale nel mantenere inalterata la sua operatività nonostante i ripetuti arresti e sequestri di sostanze stupefacenti operati dalle Forze dell’ordine – si legge in una nota stampa del Provinciale dei Carabinieri di Roma – I vertici del sodalizio hanno adottato puntualmente mirati accorgimenti finalizzati a rendere l’associazione impermeabile all’attività investigative, utilizzando utenze telefoniche fittizie sostituite ad ogni arresto. Inoltre, al fine di garantire la lealtà degli appartenenti, i vertici dell’associazione fornivano contributi economici per la difesa legale e il sostentamento al detenuto e ai familiari, creando di fatto un «ammortizzatore sociale»”.
TOR BELLA MONACA: PIAZZA DI SPACCIO ORGANIZZATA IN “TURNI”
Nei lunghi mesi di monitoraggio della piazza di spaccio di Tor Bella Monaca, i carabinieri si sono accorti che la stessa era organizzata come una vera e propria “azienda”, con specifici turni lavorativi da otto ore, tali da garantire l’operatività giorno e notte. Per ogni “turno” c’era un responsabile unico autorizzato a interagire con i vertici dell’associazione.
PROFITTI PER 220.000 EURO A SETTIMANA
A Tor Bella Monaca i profitti derivanti dallo spaccio, secondo quanto ricostruito dai militari del Norm di Frascati, si aggiravano su oltre 220mila euro settimanali, con picchi nel week-end, quando ad acquistare la sostanza stupefacente erano anche giovani.
In oltre un anno di indagini, i Carabinieri di Frascati hanno tratto in arresto circa 85 persone in flagranza di reato per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sequestrando oltre 4 kg di cocaina, 2 di hashish e circa 100mila euro in contanti. Gli investigatori sono anche riusciti a individuare una raffineria della cocaina a Fiano Romano, località in cui veniva confezionato lo stupefacente pronto per essere venduto nella piazza di spaccio di via Camassei a Tor Bella Monaca.
SEQUESTRATE UNA TABACCHERIA E TRE BARCHE DI LUSSO
Nel corso dell’operazione di questa notte, i carabinieri della Compagnia di Frascati hanno anche dato esecuzione a due decreti di sequestro preventivo, emessi dalla Procura della Repubblica di Roma, togliendo dalla disponibilità dei vertici dell’associazione una tabaccheria e tre imbarcazioni; quest’ultime, ormeggiate al molo di Fiumicino, per un valore stimato di oltre 400mila euro, che sarebbero state acquistate grazie ai proventi dell’attività illecita.
Nel corso dell’operazione di questa mattina decine di perquisizioni, anche nei confronti di soggetti non colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare, hanno consentito di rinvenire e porre sotto sequestro circa 20.000 euro in contanti, centinaia di dosi di droga e tre orologi di lusso. L’operazione ha interessato oltre 200 carabinieri coadiuvati da cinofili, un elicottero dell’Arma e personale dell’8° Reggimento Carabinieri Lazio.