Oltre 420 mila confezioni di prodotti igienizzanti nella cui etichetta erano riportate proprietà disinfettanti – sebbene mancasse la prescritta autorizzazione del Ministero della Salute – sono state sequestrate dalle Fiamme Gialle del 3° Nucleo Operativo Metropolitano nel corso delle ispezioni eseguite presso rivendite della capitale e in una fabbrica situato in provincia.
Inoltre, più di 100 mila – tra mascherine protettive e termometri ottici con rilevamento a distanza non conformi alla normativa comunitaria e nazionale – sono state scovate in vari esercizi commerciali disseminati nel quartiere Prenestino. I dispositivi di protezione individuale, in particolare, recavano “indebitamente” il marchio CE, mentre, in altri casi, erano posti in commercio in assenza della prescritta autodichiarazione inviata all’Istituto Superiore di Sanita e all’Inail per l’attestazione delle caratteristiche tecniche e il rispetto dei requisiti di sicurezza, deroga consentita in via eccezionale dal Governo proprio per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto.
Nel magazzino di una società riconducibile a un cinese i militari hanno anche rinvenuto oltre 354.000 calzature riproducenti i modelli e i marchi contraffatti di note case di alta moda nazionali e straniere.
Otto persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Roma per i reati di frode in commercio, ricettazione e vendita di prodotti contraffatti.