I cosiddetti saltafila abusivi sono ancora nel mirino dei Carabinieri. Dopo gli ingenti controlli della scorsa settimana che hanno portato i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia a sanzionare già 19 promoter irregolari, anche nella giornata di ieri la massiccia presenza dei Carabinieri nelle aree turistiche adiacenti il parco archeologico del Colosseo e dei Fori Imperiali ha portato alla scoperta di altri 11 persone, sorprese ad esercitare illegittimamente la promozione turistica e l’intermediazione per la vendita di biglietti di ingresso al Colosseo.
MULTATI ANCHE GLI AMBULANTI
Altre quattro dedite al commercio illegale ambulante. Bangladesh, Tunisia, Mali e Senegal le loro nazioni di origine, sono stati tutti identificati e sanzionati amministrativamente, per un totale di 30.400 euro, per violazioni del regolamento urbano di Roma Capitale. Contestualmente è stata applicata anche la sanzione per la violazione del divieto di stazionamento, con ordine di allontanamento dall’area del Colosseo per 48 ore.
IL MODUS OPERANDI DEI SALTAFILA ABUSIVI
Di buon mattino i saltafila si organizzano per prenotare on line un cospicuo numero di biglietti per il Colosseo, contingentati a seguito dell’emergenza pandemica e li propongono a prezzi maggiorati ai turisti che ne arrivano sprovvisti.
PAGAMENTI EFFETTUATI ANCHE CON IL POS
Per consentire ai turisti di pagare i ticket con carte di credito o di debito mettono a disposizione pos collegati a conti correnti personali di persone fisiche, non collegati ad agenzie, come i due che ieri i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno scoperto e sequestrato, unitamente a 2 badge plastificati da “tour operator”, 13 volantini pubblicitari che promuovono giri turistici all’interno del Colosseo, 3 pettorine con scritta “staff information”, 53 biglietti per tour turistici nella Capitale, del valore commerciale di circa 3.000 euro, 25 bottiglie d’acqua, 18 bracciali in cuoio e 8 borse prive di marchio.