300 milioni di euro di fondi europei per rilanciare e ingrandire Cinecittà con lo scopo di trasformarla nella Hollywood d’Europa. Gli studi cinematografici che nei giorni scorsi hanno fatto da sfondo all’incontro tra il premier, Mario Draghi, e la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, sono destinati ad avere un futuro brillante. Ad una condizione, ossia che il Piano economico di rilancio dell’intera area sottoposto dal Governo italiano all’attenzione della Commissione europea, ed in attesa dell’ok definitivo, venga approvato. Le possibilità che ciò accada, così riferiscono fonti qualificate di palazzo Chighi, sono alte. In particolare, il Piano prevede in particolare – stando alle informazioni al momento disponibili – tre diverse tipologie di investimenti che hanno finalità diverse. 159,3 milioni di euro da utilizzare per l’ammodernamento tecnologico ed energetico del vero e proprio ‘Distretto di Cinecittà’. 99,8 milioni di euro per l’allargamento degli studios, con l’acquisizione dei terreni adiacenti a quelli attuali, con l’entrata in scena di Cassa depositi e prestiti (una ‘costola’ del ministero dell’Economia) che ne è proprietaria. E altri 40 milioni per il rafforzamento del Centro sperimentale di cinematografia, dove si formano le nuove leve del settore, registi e attori. “Soldi quindi – ha dichiarato Dario Franceschini, il ministro ai Beni Culturali – destinati a potenziare la competitività dell’intero settore cinematografico e audiovisivo italiano” e quindi non solo Cinecittà intesa in senso stretto.
CINECITTÀ, 84 ANNI DI STORIA
Cinecittà ha 84 anni di storia, inaugurata il 21 aprile 1937. 400mila metri quadrati di spazi utili. Sono, già ora, gli studios cinematografici più grandi e rinomati d’Europa. Al suo interno sono stati girati oltre 3500 film, tra cui 51 pellicole che hanno vinto l’Oscar. Rappresenta ancora oggi un punto fermo per l’intero settore cinematografico italiano, con i suoi 19 teatri di posa, e oltre 400mila metri quadrati di spazi per la produzione a due passi dal centro storico di Roma.
Studi dal passato glorioso: sono divenuti famosi nel mondo grazie ai film capolavoro di registi come Roberto Rossellini, Federico Fellini e Ettore Scola e per aver ospitato veri e propri mostri sacri del cinema romano e italiano, da Anna Magnani e Aldo Fabrizi, a Alberto Sordi, Sofia Loren, Nino Manfredi, Virna Lisi, etc.
Non solo film, ma al suo interno vengono girati ancora oggi anche documentari, serie tv, video musicali, spot pubblicitari, etc. Dopo una lunga gestione privata, nel 2017 Cinecittà è tornata – per fortuna – sotto il controllo pubblico. La legge di bilancio 2021 ha previsto la trasformazione dell’attuale srl in una spa, per aprirsi ad altri soggetti pubblici, oltre al Ministero della Cultura e a quello dell’Economia.