Un sistema informatico centralizzato per la riscossione delle multe. Il Comune di Roma sta cercando di migliorare la percentuale di incasso delle contravvenzioni comminate dalla polizia locale. Il Campidoglio non ha brillato finora per efficienza in questo campo. Da anni L’Oref, l’Organo di Revisione Economico Finanziaria del Comune, redarguisce l’amministrazione capitolina per la scarsa capacità che ha dimostrato nell’esazione delle multe. Roma Capitale riesce a incassare solamente il 25,4% delle sanzioni irrogate ogni anno. Le mancate riscossioni ammontano a circa 2,2 miliardi di euro secondo i dati inseriti nel bilancio di previsione del 2022.
Tre multe su quattro quindi non vengono pagate dai trasgressori a causa di ritardi amministrativi, della difficoltà da parte degli uffici comunali nella notificazione delle contravvenzioni, dei ricorsi fatti al giudice di pace o al prefetto. Nello specifico le multe per infrazione del codice stradale sono un circa un terzo del totale. Poi ci sono le sanzioni di polizia amministrativa, che riguardano infrazioni come quella per l’occupazione non autorizzata di suolo pubblico e il rinnovo mancato di permessi e concessioni. Oppure il mancato rispetto dell’orario di chiusura delle attività commerciali o il divieto di somministrazione delle bevande alcoliche. Completano l’elenco delle infrazioni non pagate le sanzioni di sanzioni di carattere urbanistico.
L’inefficienza amministrativa degli uffici comunali rischia di avere conseguenze anche sul bilancio del Campidoglio, nel quale vengono inserite tra i residui attivi, anche le sanzioni non pagate e le entrate tributarie, anch’esse con un’evasione annua non indifferente. Al Campidoglio serve quindi un cambio di passo nel processo di riscossione delle sanzioni pecuniarie per cercare di tenere i conti in ordine.
3 multe su 4 non vengono pagate. Roma perde così 2,2 miliardi di euro.
Un terzo sono multe stradali
IL BANDO PER LA RISCOSSIONE
L’amministrazione capitolina punta ad effettuare verifiche incrociate in collaborazione con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate. Un ruolo importante nel processo è stato riconosciuto anche agli operatori privati. Negli scorsi mesi è uscito un bando per l’affidamento triennale del servizio di data entry e di assistenza al procedimento sanzionatorio a una società esterna. Il Campidoglio ha investito in totale una cifra che si aggira intorno ai 4 milioni di euro l’anno. Il vincitore avrà il compito di scansionare tutti i documenti e inserire i dati in un sistema informatico. Grazie a questo supporto i problemi amministrativi di riscossione delle multe riscontrati finora dovrebbero diminuire notevolmente e gli incassi del Comune di Roma aumentare.
Marco Orlando