La discarica di Albano che Roma utilizzava come propria discarica dallo scorso 2 agosto non riaprirà, ma resterà chiusa, così ha deciso venerdì scorso il Tribunale del Riesame. Ma per Ama non c’è nessun allarmismo ne tantomeno nessuna emergenza. Siamo autonomi — trapela dall’azienda pubblica dei rifiuti – restiamo tranquilli per mesi, almeno fino alla fine dell’anno. Il riferimento è ai contratti sottoscritti con le aziende private per inviare fuori regione 50 tir al giorno con circa 600 tonnellate di rifiuti diretti in Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia e Bolzano, dove in gran parte partono per gli inceneritori del nord Europa, con sovra costi pari a circa 1 milione di euro al giorno. Intanto la discarica di Viterbo, l’unica disponibile in Regione, sta ricevendo 400 tonnellate di rifiuti in più ogni giorno, rimasti orfani di Albano sono anche 24 comuni della Città Metropolitana. E la discarica di Magliano Romano individuata dal Campidoglio come futuro invaso a partire da giugno, mentre continua ad essere nel mirino delle proteste dei cittadini e residenti di zona che si oppongono all’apertura.
03/04/2022