ASSOCIAZIONI IN RETE – Un’ampia rete di associazioni territoriali (Libera Repubblica di San Lorenzo, Communia, Anpi San Lorenzo, Atletico San Lorenzo, Civico San Lorenzo, Esc Atelier, Il Grande Cocomero, La Gru, Nuovo Cinema Palazzo) ha avanzato le proprie proposte per riqualificare e reinventare aree esposte al degrado. Si va dallo Scalo di via dei Lucani, sul quale è stato “costruito un progetto che prevede giardini, servizi, luoghi per l’artigianato e tanto altro” con lo scopo di “costruire socialità al di fuori del consumo”, spiegano sui social; al giardino partecipato in piazza dei Sanniti per il quale è stata avviata anche una raccolta firme online. Qui l’idea è un “giardino partecipato e collettivo di piazza dei Sanniti” che sia “uno spazio di incontro per grandi e piccini, con un’aula studio per studenti e studentesse, un luogo per attività ludiche allestito con giochi, libri e panchine colorate di cui tutti e tutte possano godere”.
RETI DI IMPRESE – Una delle iniziative su cui invece faranno leva le istituzioni è quella delle reti di impresa. L’assessora alle Attività produttive, Valentina Caracciolo, ha incontrato “una piccola ma agguerrita rappresentanza di commercianti di San Lorenzo e di uno dei Comitati di quartiere”, racconta su Facebook, e ha presentato “l’opportunità offerta dal bando regionale per le reti d’impresa”. Secondo l’assessora del Municipio II “è quel tipo di opportunità che serve a San Lorenzo, e cioè progetti pensati dal commercio sano e operoso, e risorse per rendere più belli i quartieri, per rendere più innovativi gli esercizi commerciali di strada, per comunicare, fare pubblicità e cultura, per eliminare le barriere architettoniche o inventarsi nuovi modelli di mobilità di quartiere, tutto da portare avanti in collaborazione stretta con le istituzioni e in particolare col Municipio, che in questo bando ha una delicatissima responsabilità”.