È finita in bagarre la seduta della Commissione Trasparenza Lazio che si era riunita stamattina, 1 dicembre, con lo scopo di approvare la relazione finale che avrebbe dovuto accertare quanto accaduto nel corso del concorso di Allumiere per assumere personale a tempo indeterminato destinato alla Regione Lazio, a ridosso di Natale 2020, ribattezzato poi dalla stampa ‘caso concorsopoli’. La Commissione, dopo aver messo al voto osservazioni e sub-osservazioni presentate dai consiglieri, ha approvato la relazione finale, ma non senza polemiche dai toni asprissimi tra maggioranza e opposizione, con gli esponenti della minoranza, tra i quali la presidente della Commissione Chiara Colosimo, che hanno espresso voto contrario, accusando Pd e M5S di aver ‘edulcorato’ e tagliato il lavoro della commissione, riducendo a soli 20 le circa 70 pagine della relazione inizialmente redatta. I capigruppo di Lega e Forza Italia, Orlando Tripodi e Giovanni Simeone, hanno abbandonato la seduta al momento della votazione. Al termine della riunione, la presidente della commissione, Chiara Colosimo (Fdi) ha espresso “rammarico” dopo aver visto “rimosse tutte le parti fondamentali” della relazione, compresa “una dichiarazione dell’ex vicepresidente di quest’organo, Patanè, in cui diceva che c’era stato il cosiddetto ‘miracolo di Natale’: tutto questo mi mette in forte imbarazzo e mi costringe a votare in modo contrario. Tra pochi giorni – ha aggiunto la Presidente Colosimo – con il Natale, arriverà anche l’anniversario delle famose assunzioni in Consiglio regionale tramite la graduatoria di Allumiere. Il caso, noto a tutti come Concorsopoli, vede oggi la sua pagina finale, almeno per quello che riguarda la commissione che presiedo. Dopo oltre un anno di lavori e di denunce, purtroppo oggi vedo votare
una relazione che è esattamente il contrario di quello che avrei voluto. Noi abbiamo fatto un lavoro di 70 pagine in cui si metteva nero su bianco tutto quello che non aveva funzionato, le irregolarità amministrative e gli scempi politici- ha sottolineato la presidente della commissione Trasparenza- ma la maggioranza a guida M5S e soprattutto Pd ha pensato di fare altro: ha stravolto la relazione, trasformandola in sole 20 pagine in cui nulla c’è scritto né dei salti in graduatoria, né dei miracoli di Natale, né delle moltiplicazioni dei pani e dei pesci che ormai tutti conoscono. Posso soltanto dirvi che sono sì molto avvilita, ma se questa è la pagina finale per la commissione Trasparenza sicuramente non è la pagina finale per me, perché non posso arrendermi a pensare che alcune cose siano sempre e comunque concesse. Esiste, e spero che esisterà, una giustizia anche su Concorsopoli”.
La Commissione Trasparenza è stata istituita dal Consiglio del Lazio tra aprile e maggio scorso, proprio dopo il caso consorsopoli di Allumiere che ha comportato, tra le altre cose, le dimissioni di Mauro Buschini, allora presidente del Consiglio poi dimissionario. La Commissione Trasparenza del Lazio è composta da 10 membri: Chiara Colosimo (FdI) presidente; Fabio Capolei (FI) Vicepresidente; Marta Bonafoni (Lista Zingaretti); Alessandro Capriccioli (Europa Radicali); Paolo Ciani (Demos); Francesca De Vito (M5S); Marta Leonori (PD); Valerio Novelli (M5S); Giuseppe Simeone (FI); Orlando Tripodi (Lega).
Tra i partecipanti – così ha accertato la Commissione nel corso di innumerevoli sedute – vi erano almeno 16 fra militanti, dirigenti e collaboratori di partito, molti dei quali già lavoravano negli uffici regionali: tutti costoro si sono poi guadagnati l’assunzione a tempo indeterminato . Sul caso due procure, Civitavecchia e Roma, poi hanno aperto un fascicolo di indagine, ancora in corso. Secondo la presidente della Commissione, Chiara Colosimo, la maggior parte degli assunti ossia 29 su 44 non aveva requisiti sufficienti per l’assunzione.
Di tutt’altro avviso la maggioranza Pd-M5S: “Dopo il lavoro di questi mesi – così scrivono in una nota le consigliere e i consiglieri di maggioranza Marta Leonori (Pd), Valerio Novelli (M5S), Marta Bonafoni (Lista Civica Zingaretti), Paolo Ciani (Centro Solidale-Demo.S), Alessandro Capriccioli
(+Europa Radicali), Enrico Maria Forte (Pd) – che hanno visto la Commissione Trasparenza impegnata nelle audizioni sulle procedure concorsuali eseguite presso il Comune di Allumiere, nella seduta di questa mattina abbiamo approvato la relazione finale. Il documento ha l’obiettivo di riallineare l’esito dei lavori con il compito istituzionale che questa stessa Commissione- istituita con voto unanime dall’aula del Consiglio regionale- si era data, superando ogni intento polemico o, peggio, inquisitorio, al di fuori del perimetro delle sue competenze. Nella relazione approvata oggi diamo conto in maniera chiara e trasparente del lavoro svolto in questi mesi da maggioranza e opposizione e ne chiediamo la trasmissione, assieme ai verbali delle sedute, al presidente del Consiglio regionale, Marco Vincenzi”.