Lunedì 9 marzo intorno alle 19 un uomo ha ricevuto un plico nella cassetta della posta e si è insospettito perché non conosceva il nome del mittente e non stava aspettando nessun pacco. L’uomo ha dunque chiamato i Carabinieri e sul posto sono arrivati gli artificieri, i carabinieri dei reparti speciali del Ris e del Ros, oltre ai Vigili del fuoco e agli operatori del 118. Dagli accertamenti è stato riscontrato che il plico conteneva un ordigno come quelli ricevuti nelle settimane passate da altri romani.
La busta, completamente identica alle altre tre che hanno ferito tre donne, e a quella recapitata all’ex avvocato dell’ufficiale nazista Priebke rientra probabilmente in un’azione terroristica e sarebbe stata confezionata, secondo le indagini, dalla stessa persona.
Si sospetta la pista anarchica e antimilitaristica.
11/03/2020