La lingua d’asfalto comparsa lungo la banchina del Tevere, la cui pista ciclabile è oggetto di lavori di manutenzione, è diventata un vero e proprio caso. Oggi l’assessore alle Risorse umane di Roma Capitale, Antonio De Santis, torna sull’«affaire pista ciclabile» pubblicando una nuova foto dal Tevere e togliendosi un sassolino dalla scarpa.
PISTA CICLABILE SUL TEVERE, DE ANGELIS: «BASTAVA ATTENDERE LE FASI DEI LAVORI»
«Se nella vita si decide di passare il tempo con le mani dietro la schiena a guardare i cantieri mentre gli altri lavorano, sarebbe quantomeno opportuno avere questo tipo di “competenza”. In questo caso la competenza richiesta era semplicemente quella di attendere le varie fasi dei lavori», sottolinea De Santis, rispondendo a Carlo Calenda e ad altri politici che hanno polemizzato sul rifacimento della pista ciclabile sul Tevere.
«AI MANAGER “DE NOANTRI” MOSTRIAMO IL CANTIERE. BUONA VISIONE»
«Non erano nemmeno necessarie le competenze tipiche del Manager che salva le aziende in crisi – puntualizza l’assessore De Santis – Chi non agisce in malafede e vuol bene alla città però, aveva già compreso benissimo di come si trattasse della prima fase di un lavoro che vede allo studio ben due Sovrintendenze: quella statale e quella comunale. Allora oggi mostriamo ai competentissimi e capacissimi Manager «de noantri», lo stato di avanzamento lavori del cantiere. Buona visione».
Sotto il post, una nuova foto della ciclabile sul fiume Tevere, questa volta con la segnaletica ben disegnata e tanto di ciclista in corsa. Un colpo d’occhio decisamente diverso.
03/05/2021