Nel pomeriggio del 26 febbraio scorso le Associazioni di Trigoria Alta, quali il Comitato di Quartiere (CdQTA) ed il Consorzio Stradale (CSdT), hanno partecipato all’incontro con l’Assessore all’Ambiente del Municipio IX Marco Antonini per confrontarsi sulla questione relativa al Piano di Assetto della Riserva Naturale di Decima Malafede, che dopo 18 anni di attesa si dovrebbe finalmente portare a termine. “Nonostante l’argomento trattato pubblicamente e l’evidente importanza che esso ricopre per tutti – lamenta il Presidente del Comitato di Quartiere Trigoria Alta, Lamberto Damiani – alcune associazioni come il nostro comitato ed il Consorzio Stradale dell’omonimo territorio non sono stati esplicitamente invitati a partecipare, ovvero hanno aderito all’evento per conoscenza e non come diretti attori coinvolti”. “Pertanto, dopo i vari interventi sull’argomento – aggiunge il Presidente del CdQTA – senza poter ringraziare evidentemente come avrei voluto e dovuto, ho preso la parola elencando ed esponendo gli specifici ammaloramenti presenti nel territorio rappresentato. Con rammarico ci si accorge che l’esposizione potrebbe essere stata valutata come qualcosa fuori dalle righe ufficiali, visto che per molti dei vari naturalisti presenti il principale fine è da sempre quello della salvaguardia dell’ambiente in maniera indiscriminata, anche se questo fosse a sfavore dell’essere umano già stanziato. Tuttavia, per quanto detto ed evidenziando che anche il CdQTA è un estremo sostenitore della salvaguardia dell’ambiente, si è cercato di far valere i problemi che l’antropizzazione produce o potrebbe produrre nel nostro territorio. Per tutto questo è doveroso evidenziare quanto tutto ciò è conosciuto solo da ben pochi cittadini e che, se le Istituzioni non sono più che collaborative con i cittadini autoctoni, ci sarà ben poco da salvaguardare se non si tutela dapprima la vivibilità dell’essere umano, minato da una impropria e fuori luogo assimilazione alla natura”. “In questo territorio – conclude il Presidente – sono oggi evidenti le presenze di costruzioni legittimate da licenze a costruire, per lo più in sanatoria, oltre che da autorizzazioni a carattere agricolo le quali, nella loro totalità, richiedono necessariamente infrastrutture adeguate per una più giusta e dovuta urbanizzazione e una vivibilità del territorio sostenibile, che non può essere da meno di quella ricevuta da un qualsiasi altro cittadino dell’urbe. Noi come Comitato di Quartiere di Trigoria Alta assieme al Consorzio Stradale, interagiamo da sempre con le Istituzioni per trovare una soluzione ottimale alla stesura di un documento che permetta un equilibrio tra natura e uomo”.
10/03/2020