I DATI FANNO BEN SPERARE
Non c’è ancora niente di certo, ma si segnalano dati positivi anche nel Lazio: la possibilità di passare in arancione prima di Pasqua è da stabilire in base all’indice Rt, quello che misura la velocità di diffusione del virus, questa settimana attestato a 1.9. Per adesso però la situazione non cambia, con Lazio, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, la provincia di Trento, Piemonte, Puglia, Veneto in zona rossa. In zona arancione invece Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, la provincia di Bolzano, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle Aosta, Sardegna e Molise.
DUBBI SULLA FASCIA ROSSA NEL LAZIO
Intanto Daniele Frongia, assessore allo Sport, Grandi Eventi e Politiche Giovanili di Roma Capitale, in una recente intervista ha commentato: “L’Rt arriva con un ritardo fra i 7 e i 14 giorni e quindi fa una fotografia un po’ sbiadita che arriva dopo. Già da un anno propongo di trattare con maggiore i dati ufficiali avvalendosi degli statistici e del mondo statistico accademico anche nel Cts. Questo per arrivare a dei modelli più robusti e quindi a decisioni più coerenti con la realtà. Anche io come l’Assessore D’Amato, come alcuni ricercatori e alcuni professori di statistica, ho dei seri dubbi sul Rt e sul colore rosso del Lazio”.