“In pochi giorni, tra Natale e Capodanno, si è registrata una nuova vergognosa escalation di violenza ai danni dei nostri infermieri, impegnati da alcune settimane in una nuova delicata battaglia per fronteggiare una variante del Covid, Omicron, che corre veloce come non mai e che sta nuovamente cambiando radicalmente le nostre esistenze, la nostra quotidianità”.
Dunque, “ora basta, questi incivili sono degni di stare nelle patrie galere, e le aziende sanitarie che non tutelano la sicurezza dei propri infermieri ne risponderanno in Tribunale”. Così Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up. “Siamo pronti a costituirci parte civile a fianco dei colleghi vessati”, annuncia, “la nostra classe politica non fa altro che tacere di fronte a fatti di cronaca che vanno ben oltre qualsiasi tollerabilità umana, e che non sono degni di un Paese Civile. Le norme esistenti sono inefficaci per prevenire i fenomeni di violenza verso gli operatori sanitari”.
In tutto ciò, “triste palcoscenico di veri e propri duelli rusticani, sono questa volta gli affollati ospedali della Capitale: il San Giovanni Addolorata e il Policlinico di Tor Vergata si sono trasformati in veri e propri ring nei giorni di festa, presi d’assalto da malati e pazienti decisamente ‘fuori controllo’. Il bollettino di guerra è da brividi, si fa fatica solo a immaginare che tutto questo possa accadere in luoghi ‘sacri’, dove l’impegno comune dovrebbe essere, come non mai in questo delicato frangente, quello di agevolare i professionisti della sanità nel fronteggiare la crescita esponenziale dei ricoveri, con il primo obiettivo di tutelare la salute dei cittadini- dice De Palma- Una infermiera del San Giovanni, a cui un paziente ha addirittura strappato una falange a morsi, e poi un operatore sanitario che a Tor Vergata è stato ripetutamente colpito con pugni al torace fino a cadere a terra e fratturarsi un arto, riportando due settimane di prognosi: questi sono i fatti che ci riferiscono i nostri referenti locali, veri e propri episodi ai confini della realtà”.