Le indagini erano scattate dopo i soccorsi, un uomo era caduto su uno dei piloni di sostegno di Ponte Sisto e le circostanze non erano ben chiare. I carabinieri sono riusciti a ricostruire la dinamica degli eventi. La vittima aveva incrociato nei pressi del ponte il 23enne e l’aveva riconosciuto. Una settimana prima infatti era stato lui a rapinarlo di uno zaino nella zona di piazza Venezia. Per questo lo aveva avvicinato e accusato del colpo. Per tutta risposta, durante una colluttazione, il ragazzo l’ha spinto giù dal ponte scappando subito dopo. Nella caduta, la vittima era finita sul basamento del pilastro centrale del ponte, riportando varie fratture. Le operazioni di soccorso erano state difficili, poi la corsa all’ospedale San Camillo dove i medici gli avevano diagnosticato lesioni giudicate guaribili in 40 giorni. I carabinieri della compagnia di Trastevere sono partiti dai filmati delle telecamere della zona, hanno ascoltato e trovato testimoni e alla fine sono riusciti a individuare il 23enne presunto responsabile del tentato omicidio. A supporto dell’accusa anche le comparazioni antropometriche effettuate dai Ris di roma sui frame dei video che hanno ripreso la scena l’estate scorsa, si legge nel comunicato del comando provinciale. L’indagato si trovava già a Rebibbia per un’altra causa quando è stato raggiunto dal provvedimento.
20/01/2022