Con riferimento all’articolo “La Tallarico passa al 5Stelle e passa al gruppo misto” pubblicato sul “Caffè di Roma”, si precisa quanto segue.
La Cons. Tallarico ha dichiarato che conferma il suo «supporto alla Sindaca ed alla giunta capitolina» (pure il Cons. Mancuso, anch’egli approdato al “Misto”, affermò in Aula il suo appoggio a D’Innocenti, Presidente del IX Municipio), quindi il suo passaggio al Gruppo Misto non rappresenta affatto «un duro colpo per il M5S». La forza del Movimento è intatta e prosegue l’attuazione del programma. Essere squadra per i “grillini” è un valore: chi preferisce continuare a muoversi autonomamente, senza condividere le scelte e senza rispettare le decisioni che il gruppo prende a maggioranza, è meglio che prosegua per conto suo l’esperienza politica. Anche se va ricordato che i voti di preferenza rappresentano una percentuale piccola: gli elettori nel 2016 hanno scelto di votare principalmente il programma e la squadra M5S nel suo complesso, senza premiare individualismi. Chi di noi è stato eletto lo deve esclusivamente ai moltissimi voti di lista: oltre che la nostra etica, è l’aritmetica a considerare l’abbandono del Movimento come un tradimento della scelta prevalente dell’elettorato. La Risoluzione sull’Ecomuseo della latinità – citata dalla Consigliera – è stata proposta anch’essa senza adeguata condivisione all’interno della squadra e con passaggi che dovranno essere approfonditi sul piano regolamentare. La votazione in Consiglio risente di fondate riserve nel merito e di forti dubbi che successivamente sono addirittura aumentati. Sappiamo bene che in un Atto, proposto in Aula, non basti un bel titolo a renderlo vantaggioso per la collettività. L’altra Risoluzione alla quale fa riferimento la Tallarico è relativa al cinema itinerante: il film è lo stesso, con una mistificazione finale. Perché il Regolamento è chiaro: quando un Atto è rinviato in Commissione dalla Giunta, esso va nuovamente esaminato e può andare in Consiglio solo con un’ulteriore votazione. La nuova votazione non è mai stata nemmeno calendarizzata in Commissione. Infine l’asserita «preparazione del programma elettorale» 2016 di certo non può riferirsi alla stesura delle linee programmatiche municipali: ci sono i verbali a testimoniare chi partecipò. Cordiali saluti e grazie in anticipo per la cortese pubblicazione.
Marco Cerisola
Presidente del Consiglio
Municipio Roma IX Eur