La Capitale potrebbe presto essere collegata al comune di Aprilia da un esteso polmone verde che comprenderebbe al suo interno anche ‘pezzi’ consistenti di territorio appartenenti ai Comuni di Albano, Marino, Castel Gandolfo, Ardea e Pomezia. Una grossa porzione di campagna situata ad Aprilia – proprio al confine con il comune di Ardea, in località Colli del Sole, Tre Colli, Vallelata nord – potrebbe presto essere annessa all’interno del grande vincolo paesaggistico istituito nel 2017 dal Ministero dei Beni Culturali e Turismo su 2000 ettari di agro romano ricompreso tra i due municipi di Ardea e Pomezia, denominato vincolo di Tor Maggiore, istituito su richiesta dell’associazione Latium Vetus di Pomezia. Una area vincolata che si conclude proprio al confine con Roma, località Solfatara, una delle aree verdi più belle della città eterna. Almeno questa è la richiesta di sei consiglieri regionali (prima firmataria Gaia Pernarella M5S, poi La Penna PD, Forte PD, Bonafoni centro-sinistra, Simeone FI e Cacciatore Europa Verde) che hanno chiesto ed ottenuto (con il voto unanime del Consiglio del Lazio) che la Giunta Zingaretti si faccia promotrice presso il Mibact della tutela di questa grossa porzione di campagna pontina. La richiesta di istituire la nuova e grossa area verde ad Aprilia era partita nel 2020 da cittadini, associazioni e comitati territoriali, poi ripresa e rilanciata dallo stesso municipio, guidato dal sindaco Antonio Terra.
UN UNICO POLMONE VERDE
La nuova area verde di Aprilia si andrebbe a ricongiungere, quindi, col grosso ‘corridoio verde’ che collegherebbe il litorale laziale di Roma-sud di Ardea e Pomezia, i Castelli Romani (con il recente vincolo istituito su richiesta del comune di Marino, guidato dal sindaco Carlo Colizza) con le tutele paesaggistiche che abbracciano tre comuni: Albano, Castel Gandolfo e Marino, fino a ‘toccare’ la Capitale sia sfiorando l’area ‘magica’ – utilizzata per numerosi set cinematografici anche internazionali – delle Solfatare, che a lambire la tenuta del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in località Castel Porziano. Tra l’altro, questo Ordine del Giorno andrebbe a raddoppiare l’effetto positivo della recente proposta di legge dei due consigliere regionali Cacciatore e Bonafoni che hanno richiesto di ampliare e riunificare i due parchi dei Castelli e dell’Appia Antica.
L’ASSOCIAZIONE LATIUM VETUS
“Siamo felici – ci racconta Giacomo Castro, presidente dell’associazione Latium Vetus che prima ha chiesto e ottenuto dal Mibact le tutele su Ardea e Pomezia e poi le ha difese al Tar del Lazio ed al Consiglio di Stato – che l’apposizione, ottenuta da Associazione Latium Vetus – e da essa difesa vittoriosamente fino alla pronuncia del Consiglio di Stato – del “vincolo paesaggistico delle tenute storiche di Torre Maggiore, Valle Caia ed altre sui Comuni di Pomezia ed Ardea” sia stata occasione per questa richiesta di estensione della tutela. Lo diciamo da anni, l’agro Apriliano è meritevole quanto quello di Pomezia e di Ardea, e merita anch’esso di essere difeso e salvaguardato dalla speculazione che si addensa sul territorio sotto forma di progetti di campi fotovoltaici, proposte di discariche, cave, realizzazione di cubature residenziali e industriali. Ci sentiamo però di mettere tutti in guardia. L’apposizione di un vincolo è un’operazione strategica e molto delicata: tutto il territorio di valore deve essere incluso nella perimetrazione di vincolo. In caso contrario, l’operazione (evidentemente spot) avrebbe conseguenze devastanti perché favorirebbe la trasformazione, e quindi lo sconvolgimento, della superficie territoriale esclusa dalle tutele”.