È già possibile presentare la domanda online per accedere al fondo dei 15 milioni statali. Alle famiglie composte da 1 o 2 persone spetteranno fino a 300 euro. Che diventano 400 per i nuclei composti da 3 o 4 membri. La somma sale a 500 euro per le famiglie più numerose, dai 5 componenti in poi. Somme da versare una tantum con l’aiuto dei servizi sociali dei municipi, dei vigili urbani e dei soli 75 comunali volontari che hanno risposto alla chiamata del Comune. Già, perché i bonus saranno erogati con un versamento Iban oppure con i vecchi buoni pasto di carta. L’obiettivo è raggiungere quelle 150mila famiglie su cui la Regione ha basato il suo stanziamento. Il modulo per le richieste è già on line sul sito del Campidoglio
Nel modulo da compilare sul sito del Comune, il richiedente dovrà fornire le proprie generalità e indicare il numero di componenti del proprio nucleo. Poi indicazioni sul reddito e su eventuali integrazioni, per esempio somme percepite per l’invalidità. Nella corsa al bonus per la spesa, dovrebbe sicuramente tagliare il traguardo chi ha presentato domanda per il reddito di cittadinanza ma è ancora in attesa di una risposta. Chi ha richiesto il bonus per l’affitto. Poi sotto con il popolo delle partite Iva, dei piccoli negozianti, dei lavoratori in nero. Infine i senzatetto e le altre categorie ” invisibili”: a loro dovrà pensare la Protezione civile di Roma Capitale, che gestirà 3 dei 15 milioni stanziati dal governo. Più indietro, invece, rischia di finire chi già percepisce sussidi statali.