Sale il numero dei contagi da Covid-19 e le quarantene e adesso il Governo sta pensando di ridurre i giorni di queste ultime per non paralizzare il sistema economico e di anticipare il richiamo per la terza dose. A dare un anticipo di quello che accadrà è il commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo che ha dichiarato: «Questa variante Omicron è molto contagiosa, dicono gli scienziati da due a cinque volte di più della Delta, ma le prime evidenze cliniche ci dicono che non è così nefasta, ma questo è da prendere con ‘beneficio di inventario’ perché i casi stanno aumentando e sono sotto osservazione».
TERZA DOSE PRIMA
In merito al richiamo per la terza dose ha aggiunto: «Dobbiamo correre e dal 10 gennaio amplieremo la platea a quattro mesi rispetto all’ultima inoculazione; da oggi le terze dosi per i 16 e 17 anni e per i fragili dai 12 ai 15 anni. Il focus resta su anziani e vulnerabili ed è il vanto della campagna italiana che, con l’ordinanza 6 del 9 aprile, ha messo in fila le priorità ed è stata la svolta. La campagna italiana è etica oltre che di massa».
QUARANTENE DI CINQUE GIORNI
L’intenzione è di ridurre le quarantene a cinque giorni. Per ufficializzare la procedura il Governo sta attendendo il parere formale del Cts, in seguito del quale verrà aggiornato il meccanismo ufficiale che permetterà a chi è stato in contatto con un positivo di uscire prima, in seguito all’esito negativo del tampone.