Di chi è la colpa dell’invasione di cinghiali a Roma? Secondo il Campidoglio, è della Regione Lazio. Secondo la Regione, invece, a intervenire doveva essere il Comune. È singolare l’incrocio di comunicati stampa inviati in poco meno di due ore, questo pomeriggio, dai due enti sull’emergenza cinghiali nella Capitale.
CINGHIALI, ROMA ATTACCA LA REGIONE: INADEMPIENTE SULLA FAUNA SELVATICA
“La Regione Lazio risulta inadempiente nella predisposizione di piani di gestione relativamente alla fauna selvatica. Secondo l’Articolo 19 della legge nazionale 157/92, infatti, sono le Regioni a dover provvedere al controllo delle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia”. Questo scrive il Campidoglio, che afferma: “La presenza massiccia e incontrollata dei cinghiali a Roma è quindi diretta conseguenza della mancata previsione e attuazione, da parte della Regione Lazio, di efficaci piani di gestione”.
Sempre secondo Roma Capitale, inoltre, “la Regione Lazio risulta inadempiente al Protocollo d’Intesa sottoscritto con la Città Metropolitana di Roma e con Roma Capitale, che prevede che sia appunto la stessa Regione a dover predisporre piani di gestione nelle aree ricadenti nel territorio di Roma Capitale e a dover individuare strutture regionali in grado di ricevere gli animali vivi, catturati nell’ambito delle attività di controllo numerico”.
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LA REGIONE: RAGGI DOVEVA INTERVENIRE PER CONTENERE LA PRESENZA DI CINGHIALI A ROMA
Ecco invece la versione della Regione Lazio, guidata da Nicola Zingaretti. “In attesa di ricevere il contenuto dell’esposto presentato dalla sindaca di Roma Virginia Raggi sulla emergenza dei cinghiali nella Capitale si ricorda ancora una volta che la responsabilità degli animali che si trovano fuori dai parchi è in capo ai comuni. Spetta dunque agli amministratori locali intervenire per contenere la presenza degli animali sulle strade e sul territorio cittadino al fine di salvaguardare la sicurezza della comunità”.
“Si chiarisce inoltre che come stabilito nel Collegato approvato dal Consiglio Regionale nei primi giorni di agosto i piani di abbattimento sono attuati dalle guardie dipendenti delle provincie e della città metropolitana di Roma Capitale – aggiunge la Regione, alludendo al fatto che, in qualità di sindaco di Roma, Virginia Raggi è stata anche a capo della ex Provincia – E che gli animali catturati e/o abbattuti nel corso delle operazioni di controllo restano a disposizione e a carico di chi ha effettuato l’intervento. Infine, negli ultimi anni, la continua presenza di rifiuti nell’area urbana di Roma è certamente un fattore che ha favorito la presenza della specie, offrendo agli individui le risorse trofiche necessarie per riprodursi con maggiore efficacia”.