“No alla vendita all’asta della casa di Pier Paolo Pasolini”. Nel quartiere Rebibbia, in piazza Ferriani, dove si trova la casa romana in cui ha vissuto il poeta bolognese durante il suo soggiorno con la madre nella capitale nei primi anni ’50 e dove hanno visto luce i personaggi di “Ragazzi di vita”, non si parla d’altro. L’appartamento in via Giovanni Tagliere finirà all’asta il prossimo 17 dicembre ma tutti vorrebbero evitare che questo accada.
LA SOLUZIONE ALTERNATIVA – Cittadini e rappresentanti delle realtà sociali del territorio si sono uniti per trovare una soluzione alternativa che vada nella direzione di rivalutare quel luogo. Trasformare quei locali in un museo significherebbe riappropriarsi dell’eredità culturale di Pasolini, soprattutto per chi vive nel quartiere. Anche l’Associazione Nazionale Case della Memoria, che mette in rete 87 case museo in tredici regioni italiane, si mobilita per chiedere di salvaguardare un luogo legato a doppio filo al ricordo del poeta, scrittore e regista. “Come associazione nata per tutelare i luoghi che hanno ospitato i grandi personaggi – spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – non possiamo che esprimere il nostro rammarico all’idea di veder andare perduto un bene prezioso come la casa che custodisce un pezzo di vita di Pier Paolo Pasolini. Auspichiamo che ne venga riconosciuto il valore storico e culturale e che si agisca per tutelarla: sarebbe un grande atto civico anche in vista del 2022, anno del centenario della nascita di Pasolini”.“Alla base del nostro lavoro c’è proprio la volontà di far passare il messaggio che la casa in cui ha vissuto una personalità del calibro di quella di Pasolini, non rappresenta solo un bene materiale ma racchiude un enorme valore intangibile – aggiunge il vicepresidente Marco Capaccioli –. Per questo chiediamo al Comune di Roma e alla Regione Lazio di fermare l’asta e aprire un dialogo costruttivo, per dare a questo luogo la chance di una nuova vita, restituendola alla comunità”.
IN CAMPO ANCHE LE ISTITUZIONI – Anche dalle istituzioni trapela un certo ottimismo, come ci conferma il neopresidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti: “Ci stiamo adoperando per presentare un progetto al sindaco Gualtieri e agli assessori Gotor e Zevi per creare un polo museale dedicato all’intellettuale e scrittore. Non possiamo dimenticare come questa zona della Tiburtina riuscì a mettere in contatto Pasolini con le borgate romane ispirando i personaggi di ‘Ragazzi di vita’ e ‘Vita violenta’. Siamo convinti che, come già avvenuto per altre situazioni a rischio come Lucha y Siesta, ci siano tutte le condizioni per il Comune di ottenere questa casa e di partecipare con successo all’asta del 17 dicembre. È un luogo – chiosa Umberti – dove si possono fare mostre ed eventi culturali per far rinascere e scoprire cosa ha rappresentato Pasolini per la città di Roma, anche in vista il prossimo anno del centenario della sua nascita”. Piero Zomegnan