In particolare la condotta violenta e criminosa posta nei confronti della propria madre, è stata segnalata al commissariato nel novembre del 2019, quando i poliziotti sono intervenuti in via Gioberti, richiamati dalle urla della donna che, dalla finestra di casa, urlava disperata chiedendo aiuto perché il proprio figlio stava dando in escandescenza. I poliziotti, allora, hanno cercato di riportare alla calma il ragazzo che, in tutta risposta, li ha insultati e minacciati ripetutamente. Accompagnato negli uffici di Polizia il giovane è stato indagato in stato di libertà. In quell’occasione la madre, aveva riferito esasperata che il proprio figlio non era nuovo a tali comportamenti.
Nonostante nel dicembre 2019 la Divisione Anticrimine della Questura di Roma abbia emesso nei confronti di P.A. il provvedimento di ammonimento, il giovane ha perseverato nel mantenere lo stesso comportamento violento ed ingiurioso nei confronti della madre.
Il 6 aprile 2020, la madre si è recata, ancora una volta, in commissariato, disperata, temendo per la propria vita. In quella circostanza ha sporto denuncia nei confronti del figlio perché, ormai esausta, oltre ad elencare le violenze verbali patite sin da quando il figlio era minorenne e le continue botte subite, ha riferito che negli ultimi tempi ha dovuto sopportare insistenti e gravi minacce, anche di morte, per ottenere soldi.
Spaventata, ha raccontato di essere riuscita a scappare dalla propria abitazione, mentre il figlio le scagliava contro il carrello della spesa.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma ha accolto la richiesta formulata dagli investigatori del commissariato ed ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 22enne romano.