Internalizzare le attività di raccolta porta a porta non domestico ma “il Comune di Roma non ha ancora approvato il piano assunzionale, quindi Ama perde ogni giorno un maggior numero di operatori, non c’è alcun piano industriale di rilancio e ora c’è questa difficoltà. E potremmo trovarci di fronte a un doppio paradosso. Dal 15 maggio questi lavoratori perderanno il loro posto, perché sembra quella la data ultima da cui avranno decorrenza i licenziamenti, e Ama si troverà a gestire attività che riguardano decine di migliaia di utenze senza l’opportunità di assumere”. Insomma, una strategia (quella della municipalizzata) che per il sindacalista non sta in piedi: “Pensiamo che non sia sostenibile per Ama internalizzare questa attività senza avere la forza lavoro in grado di gestire. Già oggi l’azienda non riesce a garantire il contratto di servizi con il Comune, immaginiamo come potrebbe riuscire a svolgere in house servizi al momento affidati all’esterno. Per riuscirci serve internalizzare questi lavoratori e dare anche corso al piano di assunzioni, perché sono anni che l’azienda non assume. Abbiamo personale sempre più vecchio e manca il necessario turnover per innovare e rilanciare i servizi”. Più raccolta stradale significa “più cassonetti in città, oltre che piu’ pieni ma soprattutto- ha proseguito Di Cola- A me sembra che più che una scelta strategica quella fatta da Ama sia economica, perché è in difficoltà finanziaria, ha bisogno di risparmiare e prova a farlo sulle spalle dei lavoratori”. Oltre a questo, un aumento della raccolta stradale a fronte di una diminuzione del porta a porta nei negozi e negli uffici porta con se’ un’altra possibile conseguenza nefasta per i conti di Ama e del Comune: quella dell’evasione tariffaria. “Il rischio, spostandosi dalla raccolta porta a porta a quella stradale, e’ che quell’azione di mappatura e controllo che veniva fatta con questo tipo di raccolta possa venire meno- ha concluso Di Cola- E’ chiaro che questo non vuol dire che ci sia un automatico aumento dell’evasione della tariffa ma è evidente che quel sistema tra i suoi pregi aveva il maggior controllo del territorio”. Agenzia Dire
29/04/2020