Lo afferma l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, che nel pomeriggio di ieri ha partecipato, insieme a tutti i parlamentari di FDI e a Giorgia Meloni, al sit in sotto Palazzo Chigi per dare voce alle tante categorie economiche e professionali che si sentono ignorati dall’esecutivo a guida Conte.
“La nostra non è soltanto una protesta – continua Procaccini – ma una richiesta al governo di ascoltare le nostre proposte e di ricondurre ogni decisione sulle sorti del nostro Paese all’interno del confronto parlamentare. Oltre ai decreti calati dall’alto, senza alcun confronto serio con tutte le forze politiche, c’è un’altra strada per affrontare l’emergenza economica. Quella di stabilire dei parametri di sicurezza, come la determinazione delle distanze da rispettare e delle procedure di sanificazione, così da consentire a tutti coloro che possono e vogliono rispettarli di riaprire subito; distinguere, inoltre, fra i territori, anziché fra le categorie economiche, e applicare le restrizioni in modo dinamico a seconda della diffusione del contagio. Sono soltanto alcune delle proposte su cui oggi, nel massimo rispetto delle misure di sicurezza, ci sarebbe piaciuto essere stati ascoltati dal Governo. Così non è accaduto ma continueremo a far sentire la voce dell’Italia che nessuno ascolta”.