Tutti a casa per il Coronavirus? Non proprio. Non è così per tecnici, operai e manutentori alle prese con i cantieri del centro storico. Per loro il lavoro non si ferma. Anzi, si procede ancora più spediti proprio a causa del periodo di isolamento, che ha svuotato le strade liberandole da pedoni e automobili.
Una tabella di marcia più serrata “approfittando” della città ferma
Il periodo ideale per accelerare sui lavori in corso, sembra essere stato il pensiero del Campidoglio che, oltre ad anticipare quelli alla Galleria Giovanni XXIII, ha previsto anche una tabella di marcia più serrata proprio nel centro storico. A partire da piazza Venezia. “In queste ore difficili per tutto il Paese voglio ringraziare anche chi lavora in cantieri importanti per Roma, come quelli della metro C a piazza Venezia – ha spiegato la sindaca Raggi -. Operai e tecnici che stanno svolgendo indagini approfondite del sottosuolo, tutte operazioni utili alla realizzazione della futura stazione. I silos al centro della piazza consentiranno di ottenere maggiori informazioni per avere una stima certa dei tempi e dei costi. Ricordo che queste prove tecniche sono fondamentali in vista degli scavi per i tunnel e le banchine della nuova fermata. Cantieri che oggi più che mai sono importanti, simbolo di una città che nell’emergenza cerca di andare avanti con forza, rigore e responsabilità”. Nuovo cantiere anche tra la Bocca della Verità e il Lungotevere, mentre procede la riqualificazione già in corso di piazza Vittorio. “Abbiamo completato la sostituzione di tutti i varchi elettronici per il controllo automatico dell’accesso alle ZTL Centro Storico e ZTL Trastevere – spiega l’assessore alla Città in Movimento Pietro Calabrese – A breve avremo altri quattro attraversamenti con strisce pedonali a led nella Capitale, dopo quelli sperimentati con successo in via dell’Amba Aradam, all’incrocio con Porta Metronia. Con il contributo della Consulta Cittadina Sicurezza Stradale, stiamo lavorando per la tutela di pedoni e ciclisti, gli utenti più deboli della strada. Anche in questo momento in cui tutti siamo chiamati a piccoli e grandi sacrifici per il bene della collettività, c’è chi ogni giorno si reca sui cantieri per svolgere il proprio lavoro in sicurezza con dedizione e senso del dovere”.
Le polemiche sulla sicurezza
Non sono mancate però le polemiche, in particolare sulla sicurezza degli operai e le misure di prevenzione applicate a piazza Venezia presso i cantieri del Consorzio. “Non ho mai chiesto alla sindaca Raggi, né tantomeno ai vertici Metro C di fermare l’opera”. Ha chiarito Nicola Capobianco, segretario generale Filca Cisl di Roma, in seguito ad alcune notizie apparse sulla stampa in merito a sue dichiarazioni in relazione al problema Coronavirus e cantieri edili. “Ribadisco quanto detto. Laddove risultasse difficile o impossibile applicare i protocolli sanitari, è giusto che queste opere vengano fermate nell’interesse superiore che è la salute degli operai”.
La replica del Consorzio
Dichiarazioni alle quali ha risposto prontamente il Consorzio. “Metro C comunica che le attività attualmente in corso presso i cantieri della realizzanda linea C della metropolitana di Roma si svolgono applicando le misure e le procedure per la prevenzione e la tutela della salute dei lavoratori disposte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020 e dal Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14 marzo 2020”. Ma anche le polemiche, di questi tempi, hanno il sapore rassicurante della normalità. E chissà se i romani, riemersi dalla quarantena, non si ritroveranno di fronte una città più bella. Se per effetto della nostalgia o delle strade nuove, è presto per dirlo.