A causa dell’emergenza del Coronavirus gran parte dell’Italia è stata blindata. Tuttavia sono tanti i servizi che restano aperti, tra cui quelli postali, regolarmente fruibili per gli utenti, i quali continuano a recarvisi per le pratiche e le operazioni più ordinarie e banali.
Per questo, avendo timore per la propria salute, gli impiegati hanno iniziato a scioperare a singhiozzo ed i postini, spesso, si sono rifiutati di consegnare le lettere.
Per questo, avendo timore per la propria salute, gli impiegati hanno iniziato a scioperare a singhiozzo ed i postini, spesso, si sono rifiutati di consegnare le lettere.
Valerio Arenare, segretario nazionale del Sinlai ha commentato: “Tutto ciò è inammissible; la gente in questo periodo va in massa negli uffici postali per le ragioni più disparate, d’altra parte i dipendenti sono sprovvisti dei più elementari dispositivi di protezione, quindi sono ad altissimo rischio contagio. Ecco perché sosteniamo le azioni di protesta del personale e chiediamo l’immediata chiusura degli uffici su tutto il territorio nazionale. Bisogna restare a casa, e questo diritto va garantito a tutti.
20/03/2020