“Dobbiamo lavorare uniti per creare una prospettiva, delle sicurezze. In quest’ottica, le linee guida che abbiamo approvato rispondono all’esigenza di strutturare un ambiente progettuale multidisciplinare, sfaccettato e personalizzato, che permetta a ciascuno di questi ragazzi e adulti di esprimere se stesso, migliorare la qualità della propria vita, sviluppare potenzialità, partecipare alla dimensione di comunità, avere laddove possibile una vita indipendente e poter vivere in condizioni di pari opportunità rispetto agli altri”, dichiara l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Veronica Mammì.
Il provvedimento prevede infatti che le persone con disabilità grave siano accompagnate e messe nella condizione di poter valutare al meglio la propria condizione, esprimere il proprio punto di vista e prendere decisioni in base a preferenze, interessi e desideri. A partire dal profilo funzionale della persona, dai bisogni e dalle legittime aspettative, rispettando l’autonomia e la capacità di autodeterminazione dei singoli, si vuole così giungere a strutturare un progetto personalizzato e dinamico, articolato nel ventaglio più appropriato per ciascuno di servizi, risorse, possibilità e supporti lungo le diverse fasi della vita.
Il provvedimento si collega al Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare istituito con la Legge 112/2016 e alla normativa regionale di riferimento. Uscirà un apposito Avviso Pubblico per permettere di fare domanda di accesso al servizio nel 2020. A partire dal 2021, la presentazione delle istanze avverrà dal 1° gennaio al 31 maggio di ogni anno. Si potranno invece presentare in qualunque momento e rivestiranno carattere di priorità le domande relative a situazioni di emergenza.