Papa Francesco che recita l’Angelus in streaming, prima volta nella storia della chiesa. Nicola Zingaretti contagiato e in quarantena, come la sua segretaria. Roma si prepara al picco del Coronavirus, nella speranza che il virus la sfiori senza colpirla. L’assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha annunciato il reclutamento lampo di 474 operatori sanitari, tra medici ed infermieri, e 150 posti letto in per le terapie intensive. Intanto alla Columbus è stato attivato uno spallanzani 2 contro il Covid 19. La capitale, certo, dovrà in ogni caso stringere i denti per affrontare lo scossone sanitario ed economico, prova ne è il blocco della maratona e della formula E, due eventi sportivi che avrebbero richiamato a Roma decine di migliaia di persone, tra sportivi e turisti. Anche la sindaca Virginia Raggi ha fatto il suo appello via web: ”Non abbracciamoci, non stringiamoci la mano’, contribuiamo tutti alla sfida anti-coronavirs”.
IL PENSIERO DELLA SINDACA PER I COMMERCIANTI
Il pensiero della sindaca è poi andato alle categorie più provate. ”Mi riferisco ai commercianti, agli operatori del comparto del turismo, agli albergatori, alle guide. Stanno soffrendo una crisi senza precedenti”, ha detto, ”Insieme a loro capiremo quali sono le manovre più urgenti da mettere in atto. Ringrazio il Governo che con rapidità ha stanziato più di 7,5 miliardi di euro. Credo che potranno dare un’iniziale e importante boccata d’ossigeno a queste persone”. Lo sguardo resta, però, proteso verso i bollettini dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, polso del dramma in esplosione in città, che fornisce dati di giorno in giorno in aumento. ”In questo momento sono ricoverati presso lo Spallanzani 77 pazienti, quelli Covid positivi sono in totale 54. I pazienti in osservazione sono 23”, recitava uno degli ultimi, ovviamente già superato. “Tutti i ricoverati sono in condizioni cliniche stabili ad eccezione di 9, che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio”.
“COMUNICATE GLI SPOSTAMENTI DA ZONE A RISCHIO”
Il gruppo Armani, a fronte dell’emergenza Coronavirus, ha deciso di donare 1 milione e 250 mila euro agli ospedali Spallanzani e al Luigi Sacco. Qualche anonimo ha fatto recapitare il giorno della festa delle donne mimose fuori dagli ospedali, Spallanzani compreso, ed un biglietto: ”Grazie per quello che state facendo per noi, siete i nostri angeli custodi #andràtuttobene”. Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’istituto Spallanzani, intanto, ha lanciato un appello: ”La gente che si sposta dalla propria residenza, anche per motivi indifferibili”, ha detto, ‘é un potenziale rischio per il Paese. Nel caso, è necessario contattarlo alla propria Asl, dare il proprio numero e dichiarare di essere pronto all’eventuale isolamento”.
MIGLIORANO LE CONDIZIONI DI ZINGARETTI
Migliorano le condizioni di salute di Nicola Zingaretti. Il governatore del Lazio e segretario del Pd ha annunciato il contagio in web cam: ”Coraggio. Niente panico”. Anche una delle segretarie è risultata positiva. Ma Zingaretti non si ferma. Al lavoro da casa in quarantena. La promessa: ”Due milioni di euro per favorire lo smart working. È questa la nuova misura che stiamo mettendo in campo per aiutare le imprese del Lazio a proseguire la loro attività e ermettere ai lavoratori di lavorare da casa in questo momento di emergenza epidemiologica”. Lo strumento, un avviso pubblico, viene incontro alle specifiche richieste ricevute pochi giorni fa durante un incontro della Giunta regionale con le parti datoriali e sociali e verrà pubblicato giovedì prossimo con modalità a sportello. ”Il bando”, hanno chiarito gli assessori al Lavoro Claudio Di Berardino, e allo Sviluppo Economico Paolo Orneli, ”sarà rivolto a tutti i datori di lavoro iscritti alla Camera di Commercio o in possesso di partita Iva e con almeno 3 dipendenti. Il finanziamento potrà essere utilizzato sia per servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working, sia per l’acquisto di strumenti tecnologici per l’attuazione del piano di smart working aziendale”.
RISCHIO CARCERI E CAMPI ROM
Il rischio resta a esplosione in particolare nelle carceri, a partire da Regina Coeli e Rebibbia dove sono stoppate le visite dei familiari, e nei campi rom, in particolare per gli spazi e le condizioni igieniche. Najo Azdovic, presidente dell’associazione nomadi Nuova Vita – figli di uno stesso padre, ha annunciato che ”la Comunità Rom di Roma si sente impotente in questi momenti di emergenza che l’Italia intera si trova a vivere: anche il Presidente della Regione Lazio, nostra guida per superare paure e disagi, ora si trova in quarantena.”.