Le scuole pilota
Due le scuole coinvolte: la scuola elementare Giovanni Randaccio nel Municipio IV e la scuola primaria Leopoldo Franchetti nel I. Per entrambe è stato eseguito uno studio di fattibilità al termine delle indagini strutturali sull’immobile e di quelle geognostiche e geologiche del terreno sul quale insistono. A questo primo step è seguita una seconda fase di aggiudicazione, che ha coinvolto 29 scuole. Ad oggi, per 12 di queste sono state portate a termine le indagini.
La terza fase
“È anche in previsione una terza fase – aggiunge la Agnello – per la quale il Dipartimento SIMU ha scelto di utilizzare un Accordo Quadro di professionisti e imprese preposte alle indagini strutturali e geognostiche per procedere in modo più snello e sistematico alle verifiche dei restanti edifici scolastici. Procedere alla verifica sulla vulnerabilità sismica è stata una precisa volontà manifestata dall’attuale Amministrazione sin dal 2016 quando, all’indomani del sisma che colpì Amatrice, Accumuli e altri centri limitrofi nel mese di agosto, la sindaca Virginia Raggi tenne un primo incontro sull’argomento”. Un interessamento sfociato in una verifica accurata e capillare, da parte del Dipartimento SIMU, dello stato strutturale dei 1.100 edifici scolastici presenti sul territorio di Roma Capitale. A seguito di questo primo screening, effettuato con l’ausilio di 12 squadre operative, è stata individuata una scala di interventi prioritari sulla base delle criticità riscontrate in ciascun edificio. “Un lavoro importante – sottolinea ancora la Presidente della Commissione Lavori Pubblici – che avrebbe dovuto essere svolto da chi ci ha preceduto negli ultimi 30 anni. Difatti, l’attuale patrimonio scolastico capitolino risale principalmente agli anni ‘60, in epoca antecedente alla legge sulle costruzioni antisismiche approvata nel 1974. Di conseguenza, come dichiarato dal SIMU nell’attuale Commissione Lavori Pubblici, circa il 90% degli attuali edifici non è costruito secondo le direttive. A questa prima fase interlocutoria e conoscitiva, seguiranno altre sedute in cui la Commissione capitolina Lavori Pubblici si prefiggerà l’obiettivo di approfondire un tema imprescindibile per la piena tutela dell’incolumità di chi frequenta le scuole capitoline”.