Un’interrogazione urgente indirizzata all’Assessore capitolino alla città in movimento Pietro Calabrese per capire cosa si stia realmente facendo in merito all’annunciato trasferimento dalla Regione Lazio al Comune di Roma della ferrovia Termini – Centocelle. È quanto annunciato dal consigliere comunale del Partito Democratico Giovanni Zannola che ha voluto approfondire la vicenda relativa al trenino che nei prossimi anni, grazie al finanziamento del Ministero delle infrastrutture, dovrebbe essere trasformato in un tram. La richiesta del consigliere Dem è arrivata dopo che la linea era finita nuovamente al centro delle cronache per lo stop del 4 febbraio scorso dovuto alle troppe assenze dei macchinisti.
La stasi amministrativa
“È passato più di un anno – lamenta Zannola – dall’incontro tra l’allora Assessora ai Trasporti del Comune di Roma Linda Meleo e il suo omologo alla Regione Lazio Mauro Alessandri per il trasferimento a Roma Capitale della Roma – Giardinetti. L’iter amministrativo di cessione al Comune di Roma della linea è quindi avviato da tempo ma dall’assessorato capitolino, che nel frattempo ha cambiato titolare, tutto è fermo. Una stasi amministrativa che sta producendo anche effetti negativi sul servizio, come accaduto nei giorni scorsi. Di quell’asset che il Campidoglio evidentemente riteneva prioritario si è perso traccia”.
Il tavolo interistituzionale
“La Roma – Giardinetti – sottolinea il consigliere Dem – dovrebbe essere riclassificata come tramvia a scartamento ridotto e in futuro, come previsto dal Pums, la linea dovrebbe attestarsi a Tor Vergata. Un obiettivo che prevede la riattivazione della tratta Centocelle-Giardinetti ed un finanziamento pari a circa 80 milioni di euro da reperire nel bando periferie. Presenterò una interrogazione urgente per verificare come, quando e cosa, stia realmente facendo l’Assessore Calabrese e, nello stesso tempo, chiederò di rispettare l’impegno preso durante la commissione mobilità di convocare un tavolo tecnico interistituzionale”.
La linea tranviaria si chiamerà Metro G
Per quanto riguarda il progetto in essere invece, è pronta la nuova denominazione: la vecchia ferrovia si chiamerà ‘Metro G’ e dalle 20 fermate del tracciato storico si passerà a 29 con capolinea a Termini e ulteriori otto fermate verranno aggiunte oltre la zona di Giardinetti dove il tram virerà verso la città universitaria di Tor Vergata e il Policlinico. La linea tranviaria avrà una capacità di circa 70mila passeggeri al giorno. La posa della prima pietra dovrebbe avvenire entro la metà del 2022”.