La richiesta del Vincolo
Nel corso di una riunione di Commissione del Municipio I Italia Nostra Roma ha proposto che l’area di Colle Oppio sia sottoposta a Vincolo come i Fori Imperiali e a procedure precauzionali da parte della Soprintendenza archeologica di Roma chiudendo l’accesso dall’alba al tramonto, come primo segnale di attenzione.
Il Patto per l’attuazione della sicurezza urbana
Siglato dalla Prefettura di Roma e dal Campidoglio nel luglio del 2018, prevedeva l’installazione di 12 telecamere a 360gradi. “Se siano in funzione – aggiungono dall’Associazione – non ci è dato sapere con sicurezza ma il provvedimento è evidentemente insufficiente per arrestare il degrado di Colle Oppio dove pochi giorni fa è stata aggredita una consigliera del Municipio I. La recente installazione dei Play Ground non è stata certamente la diga per arginare la decadenza di Colle Oppio e per eliminare l’illegalità, come sostenuto da rappresentanti della Pubblica Amministrazione. Lo stato di abbandono di Colle Oppio non si polverizza certo con i Play Ground che Italia Nostra Roma ha sempre considerato la funzione giusta nel luogo sbagliato”.
Soddisfazione per il blitz ma non è sufficiente
“Abbiamo appreso con soddisfazione – concludono da Italia Nostra – che Polizia Municipale di Roma Capitale, i Carabinieri e Ama hanno fatto un blitz a Colle Oppio per arginare il degrado. Benissimo, è un primo segnale di attenzione verso quell’area così preziosa e così ignorata dalle istituzioni. Ma non basta. Chiediamo con forza che la benvenuta iniziativa non sia un fatto episodico e isolato ma che si passi ad un vero progetto di riqualificazione di Colle Oppio che veda la sinergia delle Forze dell’Ordine, del Comune di Roma e della Soprintendenza Archeologica di Roma”.