Una vicenda
Che si trascina da mesi e che sta esasperando gli animi dei residenti, tra i quali si contano anche anziani, bambini e donne in stato di gravidanza. La causa del mancato riscaldamento è nelle tubature troppo vecchie. Un problema che si sarebbe potuto prevenire, se la manutenzione fosse stata effettuata per tempo. Invece si è lasciato correre, con la conseguenza che circa 400 persone si trovano ad affrontare l’inverno in queste condizioni. “Dovevano aspettare il centrosinistra per produrre un atto per impegnare la Sindaca – del loro stesso movimento – a fare il suo lavoro?” chiede il Partito Democratico del municipio V, domandandosi se “Virginia Raggi resterà ancora in silenzio davanti a un atto ufficiale, dopo che gli uffici non hanno risposto all’Assessora Perfetti”. A parlare di mancato riscontro da parte dell’amministrazione capitolina, infatti, era stata proprio la titolare dei Lavori pubblici in Municipio V, la 5stelle Paola Perfetti, che incontrando i residenti in protesta presso la sede del municipio lo scorso 16 gennaio aveva spiegato: “Sono costantemente aggiornata sulla situazione, ne siamo a conoscenza e stiamo facendo il possibile. Fare polemiche sterili non serve a noi come non serve a voi”. Una frase che aveva scatenato accese reazioni dei presenti.
La protesta dei residenti
In Municipio ha avuto almeno il primo effetto di far riaccendere una delle caldaie di via Pisino, in seguito all’intervento della ditta assegnataria dell’appalto per la manutenzione degli impianti di riscaldamento. Problema risolto quindi? Niente affatto. Perché se in oltre 40 appartamenti è tornato il riscaldamento, rimangono al freddo altre 150 abitazioni. E al danno si aggiunge la beffa. Perché, nonostante non stiano usufruendo dei riscaldamenti, le famiglie di Villa Gordiani si sono viste ugualmente recapitare i bollettini del pagamento. La mozione del Municipio V chiede proprio che si annullino queste spese. E in attesa di sapere se, almeno, potranno evitare di pagare per un servizio che non hanno ricevuto, i residenti si domandano se riusciranno a vedersi accendere i riscaldamenti prima che arrivi la primavera. Ossia il prossimo mese.