Era strapiena la sala che, nei giorni scorsi, ha ospitato un’assemblea pubblica nel corso della quale si è discusso di una questione che preoccupa da tempo la gente del quartiere Prati: la costruzione in via della Giuliana di strutture sotterranee destinate a ospitare box auto e posteggi (il Piano Urbano Parcheggi prevede tre piani per un totale di 288 posti auto). Al microfono si sono alternati esperti qualificati che hanno illustrato rischi e pericoli della prevista opera sia dal punto di vista tecnico-strutturale, sia quanto agli aspetti amministrativi e giuridici. Non sono poi naturalmente mancati gli interventi dei responsabili dei gruppi organizzatori (tra loro Daniela Gallo), che hanno aggiornato i presenti sulle iniziative intraprese in difesa del territorio e su quelle future, tutte finalizzate ad impedire la costruzione dei suddetti parcheggi per i quali il Comune di Roma, come risulta dalla delibera 379 del 2011, ha concesso autorizzazione alla ditta privata C.a.m srl, che dopo un iniziale blocco dovuto proprio all’opposizione agguerrita dei residenti, a giugno dello scorso anno ha riavviato il progetto effettuando in zona sondaggi e rilevazioni.
La preoccupazione dei residenti
“Siamo molto preoccupati. Il quartiere – dice Tiziana, una residente che ha accettato di parlare con noi per chiarire il punto di vista di chi vive sulla sua pelle un problema che appare tutt’altro che piccolo – è stato costruito sopra una falda idrica. Inoltre il terreno è sabbioso, quindi non solido”. Il che comporta notevoli problemi di stabilità per gli edifici, “che sono in equilibrio precario. Perché dunque dobbiamo correre rischi? Oltretutto non ci servono parcheggi interrati a pagamento, che tra l’altro comportano il togliere, in superficie, le strisce blu gratis per i residenti. In zona, infatti, ci sono i box di via Teulada (molti dei quali risultano invenduti perché appena piove si allagano), diversi garage mai al completo, il parcheggio di via Buccari e quello del Mercato Trionfale” prosegue Tiziana. Che ricorda poi come durante la costruzione di quest’ultimo “le vibrazioni prodotte hanno lesionato vari edifici, uno dei quali è stato dichiarato inagibile dai Vigili del Fuoco”.
La posizione del Municipio I
Una questione molto seria dunque. Qual’è, in proposito, la posizione delle istituzioni locali? Quanto al Municipio I, il 5/12/2019 si è espresso contro il parcheggio con una mozione in cui si chiede la “revoca dell’autorizzazione alla costruzione del PUP di via della Giuliana”. Presso il parlamentino locale si è inoltre tenuta, il 24 gennaio, una riunione della Commissione di Controllo, Garanzia e Trasparenza alla quale – si legge sul blog del comitato cittadino “Trionfalmente 17” – ha partecipato anche un rappresentante del Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale, che tra l’altro ha illustrato ai presenti la documentazione trasmessa al suo Ufficio dalla CAM s.r.l. quanto a consistenza dell’intervento e ad ipotesi progettuali di realizzazione dello stesso. Un intervento che però non ha più il carattere di pubblica utilità richiesto per i lavori in questione, non più rispondenti alle necessità del territorio. La richiesta al Comune è dunque quella di cancellare l’opera. A proposito del Campidoglio, risulta che in una riunione svoltasi a novembre 2019 la Commissione Mobilità, a fronte delle segnalazioni ricevute dai cittadini, ha deciso un approfondimento che potrebbe portare ad una modifica del vigente piano parcheggi. “A breve – conclude Tiziana – ci sarà un incontro presso il Comune di Roma. Prima di questo appuntamento noi cittadini ci riuniremo di nuovo per stabilire come muoverci. Come ho già detto, non ci servono parcheggi. Vorremmo piuttosto un piano di mobilità sostenibile, che faccia da stimolo all’uso di mezzi pubblici”.
Cristina Di Giorgi