Il 15 gennaio scorso l’ultimo tir di rifiuti ha varcato i cancelli della discarica di Colleferro. Per la Capitale è quindi arrivato il termine ultimo per porre sul tavolo tutte le misure per scongiurare l’emergenza. Mentre in città persistono disservizi nella raccolta dei rifiuti a macchia di leopardo, i residenti, i Comitati e le associazioni dei territori coinvolti dal toto-discariche si preparano allo scontro.
Monte Carnevale
Al momento in cui scriviamo l’indicazione data dal Campidoglio il 31 dicembre scorso resta ancora quella sul tavolo: la realizzazione di una discarica a Monte Carnevale nella Valle Galeria a 2 Km da Malagrotta. Nonostante la manifestazione dell’11 dicembre scorso che ha visto la partecipazione di circa 3.000 cittadini, con in prima fila attivisti ed eletti del M5s, dal Campidoglio non arrivano segnali di un passo indietro. La Sindaca non sembra pronta a cambiare idea nemmeno dopo le minacce di dimissioni della minisindaca del Municipio XII, Silvia Crescimanno e del Delegato in Municipio XI, Mario Torelli, o dopo le pressioni di parte del M5s romano. Anche i pareri negativi dei Dipartimenti Urbanistica e Ambiente, del Ministero della Difesa e dell’Enac (preoccupata per il fenomeno del wildlife strike per la vicinanza dell’aeroporto di Fiumicino), sono stati semplicemente girati alla Cabina di Regia formata dai tecnici di Regione, Comune e Città Metropolitana, dalla quale si attenderebbe un responso. Intanto alcuni membri della maggioranza sarebbero addirittura pronti a votare con l’opposizione una mozione presentata da Fdi che indicherebbe la contrarietà a qualsiasi impianto a Monte Carnevale.
I Siti in Municipio IX
L’attenzione non cala nemmeno in Municipio IX dove ci si prepara a contrastare l’eventuale inversione di rotta del Campidoglio. I cittadini sono stati allarmati dall’approvazione da parte della Regione per l’ampliamento dell’impianto di via Canestrini: il rischio è che si stia preparando la strada alla nuova discarica. Negli ultimi giorni sono stati organizzati una serie di punti informativi itineranti che hanno abbracciato tutto l’arco periferico del Municipio IX, con lo scopo di preparare e sensibilizzare i residenti ai rischi di una nuova discarica. Non mancherebbero infatti elementi ostativi per tutti i siti indicati dal documento tecnico nel Municipio IX, così come ricordato in una nota dal minisindaco del M5s D’Innocenti. In particolare si guarda alle distanze minime consentite dai centri abitati (1 km) e dagli aeroporti (13 km). Sulla discarica di inerti della Adrastea a via Canestrini (alla quale è stato autorizzato un ampliamento di circa 460mila mc), si è evidenziata la distanza di 968 m da Selvoltta e di 8,3 km dall’aeroporto di Ciampino. L’impianto QuattroA in via della Selvotta dista dal centro abitato 540 m e 9,2 km dall’aeroporto. Poi l’impianto CO.R.TAC. sulla Laurentina, qui la distanza da Vallerano è di 509 m mentre Ciampino dista 9,7 km. Ultimo tra i siti indicati è quello della Ecofer, la discarica di Falcognana, qui le case sono a 509 m, mentre l’aeroporto si trova ad appena 5,2 km.
Leonardo Mancini
