A ricostruire le modalità operative della truffa i primi riscontri fatti dagli investigatori:
Grazie ad una documentazione falsa – redatta anche a nome dei venditori – le macchine venivano cancellate dalla circolazione e trasportate in Romania dove venivano “nuovamente” messe in vendita. Ad individuare tutti i componenti dell’organizzazione, 3 italiani di 30, 50 e 52 anni, un cittadino romeno di 37 anni ed uno appartenente ad una famiglia di etnia rom, di 27 anni, è stato un attento e scrupoloso esame di tutta la documentazione in possesso degli investigatori, incluso l’assegno circolare. Successivi accertamenti hanno permesso agli agenti di capire che, negli stessi giorni, a Roma, con la stesse modalità, erano state effettuate altre cinque compravendite di auto, movimentando – grazie alla truffa- una cifra di circa 58.750 euro.
Le coordinate sulla posizione delle macchine trasportate in Romania, sono state ottenute con sofisticati sistemi di rilevazione satellitare: la Polizia Romena ha così potuto sequestrare le autovetture che successivamente, gli agenti del commissariato San Giovanni, diretto da Mauro Baroni, hanno restituito ai legittimi proprietari.
Le 5 persone, coinvolte, al termine dell’attività investigativa sono state denunciate per riciclaggio e truffa.