L’area
Che ospiterà i venditori ambulanti è da anni ridotta ad un accampamento abusivo di camper di nomadi, ricettacolo di illegalità, sporcizia ed incuria, in mano a parcheggiatori abusivi. Una terra di nessuno nel quartiere, che i cittadini vorrebbero veder riqualificata, ma senza toglier però altri posti auto ai residenti, in un quartiere commerciale dove la penuria di parcheggi è cronica. “C’è un’area camper abusiva senza alcun tipo di servizi (acqua, prese elettriche, bagni chimici) con famiglie con bambini in una situazione igienico-sanitaria da quarto mondo.” – è il commento dell’associazione “Volontari Decoro Tredicesimo”. Lo scenario prospettato dall’Amministrazione locale per molti residenti però rischierebbe di tramutare la zona in un suk, con l’aggiunta di degrado e disagi per i cittadini.
Il Comitato di Quartiere Aurelio
ha deciso di dare il proprio appoggio alla scelta effettuata dal Municipio XIII, a patto di “risolvere alcune criticità come la gestione dei rifiuti, degli ingombranti e della carta che aumenterà vertiginosamente con i dieci stalli previsti, insieme all’allontanamento definitivo dei parcheggiatori abusivi e dei camper dei nomadi che ormai da molti anni hanno creato un vero e proprio accampamento fisso. Necessario il controllo dei vigili urbani e delle forze dell’ordine insieme alla messa in sicurezza di tutta l’area, compreso il Pineto”. Così è scritto in una nota indirizzata alla presidente municipale Castagnetta e agli assessori. Lo stesso presidente del Comitato, Danilo Amelina, sottolinea che il Comitato di quartiere è favorevole alla delocalizzazione delle bancarelle ma contrasta il luogo scelto poiché “in contraddizione con il progetto condiviso nel percorso partecipativo, dell’Agorà dell’Auditorium, area pedonale ed attrezzata polivalente da inserire nel parcheggio antistante il parco del Pineto”. L’opposizione dei cittadini – che si vedono tagliati via altri parcheggi, è tangibile su Facebook: “Credo che sia assurdo sistemare un suk, perché sarà tale, in quel luogo che non potrà che peggiorare lo stato di degrado e di abbandono dell’area! – così esclama in un post Sergio Sansolini – Bisogna segnalare il grave degrado della pineta adiacente, dove esiste una sostanziale impunità per attività non lecite. Temo che il concentramento di queste bancarelle non potrà che attirare una sorte di corte dei miracoli, che non potrà che peggiorare l’attuale situazione”. Quello di Emanuele Mastrangelo è un altro commento al vetriolo: “Anziché scegliere un’area inutilizzata che sta al centro dei parcheggi – che avrebbe potuto sostenere delle bancarelle di chincaglierie e mutande – hanno pensato bene di eliminare i posti auto. Vero che c’è un’ideologia della guerra all’automobile, però qui sembra più che altro scarsità di idee e di voglia di prendere decisioni, che è la malattia terminale di quest’amministrazione, del resto”.