Interventi sul verde
L’intervento è molto atteso da cittadini e associazioni che da tempo si occupano di mantenere il decoro nella Villa (come l’Associazione Amici di Villa Sciarra), segnalando alle istituzioni gli atti vandalici nei confronti del patrimonio architettonico e artistico, oltre agli interventi necessari di sfalcio, potatura e pulizia dell’intera area. In passato infatti non sono mancate le segnalazioni come quelle di fine settembre riguardanti i graffiti sulla Gloriette, oggetto di un intervento di pulizia sul marmo (una tipologia particolare proveniente dal Carso) avvenuto lo scorso dicembre, al costo di circa 6mila euro.
Le ville in XII Municipio
La notizia è stata ripresa anche dalla Presidente del Municipio XII, Silvia Crescimanno: “A Monteverde siamo tutti affezionati a Villa Sciarra, finalmente è stata aggiudicata la gara per renderla di nuovo bella e fruibile ai cittadini”. Naturalmente il perimetro della villa non rientra nel territorio amministrato dalla minisindaca, anche se quest’area è frequentata dai cittadini del Municipio XII, soprattutto da quelli di Monteverde, che con via delle Mura Gianicolensi rappresenta il confine amministrativo dell’ente di prossimità. Una villa splendida e un parco importantissimo in un quadrante ampiamente urbanizzato, che da tempo attende interventi consistenti per un’altra perla del patrimonio romano: Villa Doria Pamphilj.
Servono interventi mirati
In merito a questa villa l’Assessora comunale Laura Fiorini l’8 novembre ha risposto alle critiche sull’abbandono del verde, sottolineando che gli sfalci avvengono quotidianamente e che le siepi vengono mantenute a misura. L’occasione è stata scelta anche dalla consigliera e capogruppo del Pd in Municipio XII, Cristina Maltese, che ha voluto rilanciare l’attenzione verso una strategia comune per la riqualificazione delle Ville Storiche della Capitale. “Quella di Villa Sciarra è una buona notizia, ma è solo un inizio. Si parla di interventi sul verde, mentre ci sarebbe bisogno di lavorare sul patrimonio architettonico, in molti casi preda dei vandali. Poi – seguita – c’è il tema di Villa Pamphilj e delle altre Ville. Serve un ragionamento politico che le metta al centro di interventi mirati, per farle diventare un forte polo d’attrazione turistica”. Con un’attenzione particolare a Villa Pamphilj: “Qui oltre agli interventi sul verde, serve lavorare al recupero di molte strutture lasciate in abbandono – conclude – La nostra è una villa bellissima, ma che ha bisogno di cure continue e di una strategia comune”.
Leonardo Mancini