L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, coinvolge istituzioni culturali, musei e associazioni locali, selezionate grazie ai bandi biennali “Estate Romana 2023-2024” e “Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro”.
Un investimento di 2 milioni di euro, sostenuto dal Ministero della Cultura ha consentito la realizzazione di un programma che porta la cultura in ogni angolo della città, anche nelle periferie.
Mostre al Mattatoio
Tra le iniziative di maggior richiamo si segnalano le mostre allestite nel suggestivo spazio del Mattatoio, che proseguiranno fino al 25 agosto.
Nel Padiglione 9a troviamo “L’alba che aspettavo: Portogallo, 25 aprile 1974 – Immagini di una rivoluzione”, organizzata in collaborazione con l’Ambasciata del Portogallo, il Camões, il Ministero della Cultura portoghese e curata da Alessandra Mauro.
L’esposizione ripercorre gli eventi della “rivoluzione dei garofani” attraverso 100 fotografie di importanti autori portoghesi e internazionali, documenti video e installazioni che offrono uno spaccato sulla trasformazione sociale e politica del Portogallo post-dittatoriale.
Nello spazio adiacente, il Padiglione 9b ospita “Serafino Maiorano. ANIMO SOS.PESO”, la prima antologica dedicata all’artista italiano, a cura di Ada Lombardi.
Tra le mostre, oltre cento opere che coprono un arco temporale dalla metà degli anni Ottanta a oggi e esplorano l’evoluzione stilistica dell’artista.
Palazzo delle Esposizioni
Al Palazzo delle Esposizioni, l’Estate Romana presenta un’altra mostra di grande rilevanza internazionale: MATERIAE, dedicata all’artista messicano Javier Marín.
Curata da Laura González Flores, l’esposizione è una celebrazione della cultura messicana e delle sue contaminazioni con la tradizione artistica italiana.
Marín, scultore e pittore di fama mondiale, esplora le radici della cultura preispanica attraverso un dialogo simbolico con il manierismo toscano e il barocco romano.
L’allestimento offre 35 opere che testimoniano l’uso delle nuove tecnologie e la riflessione su temi contemporanei come la sostenibilità ambientale.
Una sezione della mostra si trova anche alle Terme di Diocleziano, creando una suggestiva interazione tra antico e moderno.
Festival Expodemic al MACRO
Il Festival Expodemic continua ad animare il MACRO con la sua seconda edizione, esplorando il rapporto tra le accademie di cultura straniere a Roma e la storia delle esposizioni artistiche.
A cura di Lorenzo Benedetti con Francesca Campana, la mostra coinvolge artisti internazionali residenti a Roma, che esibiscono le loro opere in dialogo con documenti storici e testimonianze dell’evoluzione dell’arte accademica.
Sempre al MACRO, la mostra “Il sospetto del paradiso” rende omaggio alla poetessa Patrizia Cavalli, icona della letteratura italiana contemporanea, attraverso fotografie di Lorenzo Castore e alcuni manoscritti.
Nello stesso spazio si può ammirare anche “Autoritratto al lavoro”, una retrospettiva dell’artista Elisabetta Benassi, che ripercorre oltre venti anni della sua carriera, esponendo sia opere storiche sia lavori inediti realizzati per l’occasione.
Luci su Massenzio e Viaggio nel Foro
Un altro evento imperdibile per l’Estate Romana è Luci su Massenzio, che permette ai visitatori di esplorare l’area archeologica di Massenzio in un’atmosfera unica.
Ogni sabato sera di agosto, le rovine sono illuminate da un nuovo sistema di luci, offrendo una prospettiva suggestiva e immersiva, accompagnata da attività culturali in programma fino alle 22:00.
Il 12 agosto, nella suggestiva cornice della Villa di Massenzio, è previsto un evento speciale dedicato alle stelle cadenti: dalle 21:00 a mezzanotte, i visitatori potranno assistere alla proiezione di tracce stellari e osservare il cielo con l’aiuto di astronomi del Planetario di Roma.
In parallelo, prosegue anche Viaggio nel Foro di Cesare, il suggestivo spettacolo multimediale narrato da Piero Angela.
Attraverso videomapping e ricostruzioni digitali, i visitatori sono trasportati nella vita quotidiana dell’antica Roma, esplorando il Foro di Traiano e il Tempio di Venere.
Lo spettacolo è disponibile in otto lingue ed è visitabile fino al 22 settembre.
Visite al Bunker di Villa Torlonia e spettacoli al Planetario
Per chi desidera esplorare un lato meno noto della storia romana, le visite guidate al Bunker e ai rifugi antiaerei di Villa Torlonia offrono una prospettiva unica sulla Seconda guerra mondiale.
Queste strutture sotterranee, situate sotto il Casino Nobile, sono state riaperte con un nuovo allestimento multimediale immersivo.
Inoltre, il Planetario di Roma propone serate di osservazione del cielo e spettacoli tematici dedicati agli astri, un’opportunità per conoscere meglio il firmamento e immergersi nell’affascinante mondo dell’astronomia.
L’Estate Romana 2024 si presenta così come un viaggio nel tempo e nello spazio della cultura romana.
Un invito aperto a cittadini e turisti per scoprire una città che anche in estate, sa trasformarsi in un palcoscenico a cielo aperto dove si fondono arte e cultura.
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