Con il Permesso di costruire n. 213/2022 dell’11.11.2022, Roma Capitale ha autorizzato l’esecuzione di lavori di “restauro e risanamento conservativo con parziale ristrutturazione sul compendio immobiliare ex Snia Viscosa“.
L’attività produttiva della Snia Viscosa è cessata definitivamente 70 anni fa, ma è rimasta l’originaria destinazione d’uso produttiva del sito, motivo per il quale è stato concesso il permesso ai lavori che dovrebbero portare alla realizzazione di un polo logistico.
IL WWF Roma ha sottolineato come la presenza di un polo logistico in quella zona, con il continuo passaggio di camion in una delle aree più trafficate e inquinate di Roma, cioè quella di Largo Preneste, andrebbe a compromettere ulteriormente una condizione di inquinamento atmosferico già grave. Alcuni anni fa la centralina di monitoraggio che si trovava a Largo Preneste venne addirittura spostata in un’altra strada del quartiere perché superava quotidianamente i limiti previsti.
Una delle ragioni per le quali il WWF e altre associazioni di cittadini e comitati del territorio sono contrari alla cementificazione dell’area ex Snia è che il futuro polo logistico verrebbe a trovarsi a pochi metri dal Lago Bullicante, sul quale la regione Lazio ha istituito nel 2020 il Monumento Naturale in virtù dell’eccezionale valore dell’ecosistema che vi si è formato negli anni.
Il lago Bullicante è l’unico lago naturale di Roma, fuoriuscito dalla falda sotterranea durante i lavori per la costruzione di un centro commerciale nei primi anni 90. L’estensione del lago (profondo fino a 9 metri) è di circa 10.000 metri quadrati. Sono ben 71 le specie di avifauna che sono state censito nell’area del lago dal WWF Pigneto-Prenstino, di cui 3 protette dalla Direttiva Uccelli (il Martin pescatore, la Sgarza ciuffetto e il Falco pellegrino). Sono presenti anche mammiferi, rettili, lucciole e libellule.
Dopo l’istituzione del Monumento Naturale associazioni e comitati, tra cui il WWF, hanno chiesto l’allargamento del perimetro del Monumento Naturale all’area dell’ex fabbrica, richiesta suffragata dal parere dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che ha portato la Regione Lazio ad avviare la procedura per ampliare il monumento naturale nel 2021.
All’odierno sit-in per la salvaguardia del lago Bullicante hanno partecipato anche Alessandro Luparelli e Nando Bonessio, presidenti dei gruppi capitolini Sinistra Civica Ecologista ed Europa Verde Ecologista, per chiedere che si apra un tavolo con la Regione Lazio e con la proprietà dell’area affinché si proceda per l’ampliamento del Monumento naturale e il vincolo sia esteso a tutta l’ex area industriale Snia Viscosa.
‘Giù le mani dalla Snia, parco subito’, ‘Ci avete rotto i polmoni’, ‘Viva il parco di Pietralata’, ‘Il pratone che r-esiste, basta cemento!’, sono tra gli slogan dei manifestanti presenti al sit-in, ‘vestiti’ di foglie e corteccia e con indosso maschere con richiami agli elementi della natura, per chiedere al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di “ritirare lo scellerato permesso di costruire” (fonte: Agenzia Dire).
Per Luparelli e Bonessio si tratta di una battaglia di fondamentale importanza per gli abitanti dei territori del IV, V e VI Municipio e per tutte le cittadine e i cittadini di Roma, per preservare un’area che è un serbatoio di biodiversità nel cuore della città.
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