L’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, ha spiegato che la proposta certifica un ammontare eccessivo del debito che, al 31 dicembre 2022, ha raggiunto i 22,3 miliardi di euro, ai quali vanno aggiunti i 218 milioni di disavanzo sanitario che sono stati coperti con la legge di stabilità regionale 2023.
Secondo Righini, la Regione Lazio ha fatto uno sforzo notevole per rispettare la scadenza del 30 aprile, termine ultimo per l’approvazione del rendiconto, considerando che il bilancio di previsione 2023 era stato approvato solo il 31 marzo.
Ora il documento sarà sottoposto al procedimento di parifica da parte della Corte dei Conti, e ci si augura che avvenga prima della pausa estiva, in modo da consentire all’Amministrazione il rispetto dei tempi del ciclo di bilancio.
Righini ha sottolineato che la situazione di criticità finanziaria influenza irrimediabilmente l’azione di Governo della Regione Lazio e che l’intenzione è quella di farvi fronte quanto prima.
La proposta di legge approvata dalla Giunta regionale è, secondo Righini, solo il primo passo per la risoluzione di questa situazione difficile, e sarà necessario un grande sforzo e una collaborazione tra tutte le parti interessate per trovare una soluzione efficace e duratura.
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