LA SCUOLA DOVE HA INSEGNATO ALBERTO MANZI
La scuola è quella dove, nel secondo dopoguerra, insegnò il famoso maestro Alberto Manzi, divenuto celebre come “l’alfabetizzatore degli italiani” (la sua fortunatissima trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi”, infatti, negli otto anni in cui andò in onda aiutò quasi un milione e mezzo di persone a prendere la licenza elementare). Il professore, che visse a lungo in zona e che dal 1954 alla pensione si dedicò agli alunni che frequentavano la Fratelli Bandiera, era solito tra l’altro portarli sul tetto della scuola per far osservare loro le stelle più da vicino.
IL PROGETTO DELL’OSSERVATORIO
E proprio da qui è nata l’idea di celebrarlo e ricordarlo allestendo un osservatorio a lui dedicato. Questo progetto, a quanto si è recentemente appreso, diventerà presto realtà: lo scorso 5 aprile, infatti, nel corso di una riunione della Giunta del II Municipio è stato votato ed approvato un documento sul tema presentato dall’assessore alla Scuola e Lavori pubblici del parlamentino di via Dire Daua Paola Rossi, che accoglie la proposta in tal senso dei docenti della scuola in questione, già peraltro presentata in passato. Come ha spiegato Rossi ai media, alla base del progetto, promosso in collaborazione con il collega Fabrizio Rufo (assessore alla Cultura e all’Università del Municipio II), c’è il desiderio di omaggiare Manzi e anche Alfredo Rampi, il piccolo che perse la vita nel pozzo di Vermicino nel giugno del 1981 e che era stato alunno della scuola materna Fratelli Bandiera (al centro del cortile interno dell’istituto, infatti, c’è un albero di magnolia che è stato piantato per ricordarlo). La scuola peraltro, sottolinea ancora Rossi, è una eccellenza del territorio ed ha inoltre un fantastico laboratorio di scienze, organizzato e promosso dalla storica professoressa Titti Mezzacane. Un laboratorio che tra l’altro, come orgogliosamente e giustamente precisato sul sito della scuola, comprende anche un vero e proprio museo e “rappresenta una caratteristica specifica del nostro istituto ed è riconosciuto dalle istituzioni che si occupano di divulgazione scientifica”.
IL TELESCOPIO SUL TETTO DELL’ISTITUTO
Il progetto relativo all’osservatorio, che come annunciato verrà avviato in estate, prevede l’installazione sul tetto della scuola di un telescopio: si tratterà dunque di realizzare un vero e proprio polo astronomico. Prima però, si dovrà procedere, come da mandato conferito al direttore del Municipio Roma II e ai relativi uffici tecnici, con la definizione di tutti gli atti necessari, in primis quelli relativi alla messa in sicurezza dell’ampio terrazzo (tra essi la verifica delle condizioni del lastrico solare e il rinforzo delle balaustre). “Se l’esperimento andrà bene – ha concluso Ross – potrà diventare un appuntamento fisso” per “gli studenti delle stelle”, come sono definiti significativamente sul sito della scuola gli alunni della Fratelli Bandiera.