Tra gli anni ’80 e i primi anni ’90 era un punto di riferimento per i ragazzi del quartiere. Poi pian piano il Campetto di Piero, piccola area tra via di Grotta Perfetta e via Granai di Nerva, è finito nel degrado. Negli ultimi anni le cure amorevoli dei cittadini del Comitato di Quartiere Grotta Perfetta hanno cercato di renderlo nuovamente fruibile, trasmettendo l’importanza di avere un luogo di aggregazione in questo quadrante. Finalmente lo scorso 7 aprile, dopo un lungo iter di riqualificazione, l’area è tornata ai cittadini attraverso un Patto di Collaborazione tra Municipio VIII e alcune realtà territoriali.
LA STORIA DELL’AREA – Dal 2016 il CdQ ha iniziato ad occuparsi dell’area, fino a quando nel 2018, con il processo partecipativo online per i fondi derivanti dalle edificazioni di Piazza dei Navigatori, i cittadini hanno votato e fatto partire la riqualificazione finanziata con 120mila euro. La cantierizzazione è partita nel 2020 e già da diversi mesi l’area risultava terminata ma ancora non fruibile per la cittadinanza. Dal comitato è così arrivata la richiesta al Municipio VIII perché il campetto venisse affidato ad una associazione, magari sportiva e no profit, che potesse mantenerlo. L’area in questi anni è anche finita nel bando per la gestione delle aree verdi del Municipio, senza però ottenere riscontro. Così si è intrapresa la strada proposta dai cittadini, con la stipula di un Patto di Collaborazione, cioè una gestione condivisa tra ente pubblico e cittadini organizzati. “Insieme ad altre associazioni del territorio (SPORTLAB, KK Volley, Nessun Dorma, Associazione Genitori per la Scuola Municipio VIII) e con la collaborazione di LABSUS (associazione che dal 2014 promuove patti in tutta Italia) – spiegano dal CdQ – abbiamo inviato una proposta di “Patto di Collaborazione” in cui ognuno si impegna a realizzare una serie di attività (organizzazione eventi, pulizia, manutenzione)”.
IL PATTO DI COLLABORAZIONE – Alla firma del Patto, oltre alle istituzioni municipali, era presente anche l’Assessore comunale all’Ambiente Sabrina Alfonsi, che ha parlato di un documento al passo con i tempi delineato attorno al principio della sussidiarietà sancito dalla nostra Costituzione. In questo modo, ha continuato Alfonsi, “mettiamo in campo strumenti che garantiscono questo diritto. Sono felice per la firma di questo patto che vogliamo diventi sistematico, non solo per il verde ma per tutti i beni comuni”. Anche il minisindaco Ciaccheri è convinto del fatto che questo strumento possa segnare un cambio di passo nel sistema di cura dei beni comuni: “Siamo orgogliosi di aver realizzato un tassello importante di quello che sarà il futuro della gestione condivisa degli spazi pubblici. Qui – seguita – si è provato a fare una cosa complicata, che incontra aspirazione dal basso e che si può riproporre in tutta la città”.
I PROSSIMI PASSI – In ogni caso sul campetto c’è ancora da lavorare, a ricordarlo in diverse occasioni sono state le opposizioni municipali che sottolineano come nell’area manchi ancora l’illuminazione pubblica. Un problema riconosciuto anche dal Presidente Ciaccheri, che ha confermato l’avvio dell’interlocuzione con ACEA, anche se l’Assessora Alfonsi avrebbe prospettato un’alternativa: “Lancio una sfida a Ciaccheri, invece di aspettare ACEA perché non troviamo una partnership per sponsorizzare l’illuminazione con lampioni alimentati a pannelli solari?”. Un’ulteriore sfida per quest’area, che speriamo il Municipio VIII possa cogliere.