L’ennesimo sgombero di insediamenti abusivi nel Parco del Pineto è andato in scena a metà marzo. Ad essere liberata e bonificata, per l’ennesima volta, è un’area adiacente a via Damiano Chiesa, incrocio con via Eugenio Frate, nel quartiere Balduina. Una baraccopoli sgomberata e puntualmente ricreata più volte da almeno un decennio, denunciata a più riprese dagli esponenti politici ed osteggiata dai residenti. Lo sgombero era stato ultimamente più volte sollecitato tramite interrogazioni e mozioni presentate in consiglio comunale da Lavinia Mennuni (FdI). L’impatto con il terreno di questi accampamenti è forte: l’area è stata ritrovata in uno stato pietoso, come documentano le immagini di alberature abbattute, vegetazione bruciata e cumuli di rifiuti.
UN FENOMENO CHE NON SI RIESCE A RISOLVERE – “Questo delle baraccopoli dei recuperanti, ovvero di quelle persone che vanno in giro con i carrelli a frugare nelle immondizie, è un fenomeno che non si riesce a risolvere – afferma Franco Quaranta, del gruppo dei Volontari Decoro Tredicesimo – uno sgombero di qualche anno fa nella stessa area verde in via Frate costò qualche centinaia di migliaia di euro, così come un altro di poco tempo fa, in via Stampini, sul terreno delle case Ater di Valle Aurelia. Le istituzioni spendono inutilmente centinaia di migliaia di euro per questi sgomberi, perché di solito dopo poco tempo gli accampamenti si riformano. Si potrebbe provare a spendere queste risorse per cercare una soluzione diversa per questi individui. Non dimentichiamoci cosa viene sversato sui terreni, cosa viene lasciato e bruciato. Ogni mercoledì noi volontari andiamo a bonificare le aree del parco del Pineto alle spalle della Pineta Sacchetti, dove ci sono numerosissime mini discariche”.
LA PROPOSTA TARGATA FDI: PARCO GIOCHI ED AREA CANI – Dal marciapiedi di via E.Frate, proprio di fronte al Dipartimento Giustizia Minorile, all’imbocco di uno dei tanti accessi al polmone verde del Pineto, si notano subito degli “scalini” scavati nel terriccio. Li sale svelto un giovane con una busta in mano, sparendo fra le frasche, mentre un anziano barbuto sta spazzando il marciapiede sottostante. Come conferma Federico Guidi, coordinatore FdI del 14 Municipio: “Qualcuno è già è tornato nell’ex accampamento appena sgomberato in via Frate, ma sono in pochi rispetto a prima. Il problema è che l’area, pur essendo nel Pineto è privata. E il privato proprietario non assicura recinzioni e vigilanza. Con buona pace degli enti preposti come Roma Natura che invece di intervenire per tutelare questa parte del Pineto in tutti questi anni hanno preferito girare la testa dall’altra parte. Ora è necessario intervenire per una soluzione definitiva. La nostra proposta è di acquisire alla proprietà comunale questa area del Pineto, e renderla fruibile per la cittadinanza, realizzandovi un parco giochi, un’area cani, un’area di fruizione generale, affidandola magari ad una associazione sul territorio che ne curi sorveglianza e manutenzione. Laddove ci sono i cittadini a vivere le aree verdi, è molto più difficile che sorgano gli insediamenti abusivi”. Già nel corso della consiliatura Raggi era stata approvata a Palazzo Senatorio una mozione a firma della Mennuni, con richiesta di acquisizione dell’area verde di via Frate/largo Damiano Chiesa a patrimonio pubblico comunale ed intervento successivo per realizzarvi un’area cani con uno spazio ludico ed un’area di fruizione generale, come riferisce Guidi. “Ma poi la Raggi non ha dato seguito. Quindi ora lo deve fare il nuovo sindaco. Con Lavinia Mennuni, Flavia Guidi e Gianni Cossu porteremo nelle sedi competenti questa nostra proposta accompagnandola da una raccolta di firme per renderla più forte e restituire definitivamente ai cittadini questa pregevole area verde del Parco regionale del Pineto” conclude Guidi.