29 SCUOLE INTERESSATE
Le risorse disponibili hanno finanziato la riqualificazione funzionale e la messa in sicurezza di 29 strutture scolastiche. A cominciare dalla scuola dell’infanzia Palenco-I.C. Giovanni Palombini a Ponte Mammolo e la scuola dell’infanzia e sezione ponte “Fabio Filzi” nella zona Collatino. Il programma del Comune di Roma ha previsto anche la realizzazione di tre nuove scuole dell’infanzia in zona Colle Fiorito, Selva Candida e Finocchio. La demolizione e ricostruzione della scuola statale dell’Infanzia Tullio Zevi a Casal Palocco. Prevista anche la costruzione di 4 palestre e 4 mense scolastiche. “Torniamo a costruire o riqualificare scuole, a partire dalle periferie fuori dal Gra”, ha affermato il Sindaco Roberto Gualtieri. “Il nostro obiettivo è quello di intervenire su decine di spazi scolastici, ampliando l’offerta educativa nei nidi e nelle scuole dell’infanzia e rafforzando i servizi a disposizione di famiglie e bambini. Abbiamo deciso di candidare tanti progetti importanti a ricevere fondi del Pnrr– ha aggiunto –per garantire una rete scolastica che sia finalmente all’altezza di questa città e che punti a realizzare una vera e propria comunità educante. Proseguiamo nell’avvicinamento dei servizi al cittadino coerentemente con la nostra idea di ‘città dei 15 minuti’, andando a incidere proprio dove i servizi sono più scarsi e dove vivono le famiglie che ne hanno più bisogno”. Una dichiarazione positiva per le risorse stanziate in favore degli edifici scolastici sono arrivate anche dall’assessora alla scuola Pratelli: “Roma Capitale fa un altro passo avanti nel potenziamento della offerta scolastica, proseguendo sulle politiche di trasformazione, riqualificazione e rilancio della città a partire dalla scuola e dall’educazione. Dopo aver già stabilito l’abbattimento delle rette dei nidi e avviato una sperimentazione sull’allungamento degli orari, puntiamo a costruire o riqualificare nidi e scuole dell’infanzia, spazi mensa e palestre scolastiche. Guardiamo al futuro, candidando progetti capaci di moltiplicare posti per i bambini e le bambine, ritagliando spazi di libertà per le famiglie. E questo– ha aggiunto –lo facciamo sull’intero territorio cittadino, in larga maggioranza nei nuovi quartieri cresciuti fuori dal raccordo anulare negli ultimi decenni, dove vivono famiglie giovani e dove maggiormente servono servizi adeguati”.
Circa 300 tra operatori delle mense e maestre degli asili nido chiedono la stabilizzazione contrattuale
LAVORATORI IN SCIOPERO
Negli stessi giorni in cui veniva presentato il piano per le scuole, gli operatori delle mense e le maestre degli asili nido sono scesi in piazza. I primi, sostenuti da Cgil, Cisl e Uil, hanno chiesto migliori condizioni di lavoro, lamentato condizioni di lavoro insostenibili e la mancata garanzia dei livelli occupazionali dopo il cambio dell’appalto. Una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dall’assessora Pratelli, che ha garantito la verifica da parte del Comunedel regolare svolgimento del servizio e la tutela dei diritti dei lavoratori. Le seconde, che hanno manifestato con i Cobas e altri sindacati, hanno chiesto contratti stabili dopo anni di precariato. Le loro istanze sono state raccolte da Pelonzi. L’ex consigliere capitolino del Pd, ora nello staff di Gualtieri, ha detto alle insegnanti che ad aprile, con la variazione di bilancio, si potranno aumentare i posti previsti dal piano assunzionale in loro favore.