Università, associazioni e mondo dell’innovazione e del lavoro legati dal filo della solidarietà. Dopo lo straordinario successo dell’asta di beneficenza organizzata da Wire Coworking in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, quattro delle cinque panchine rosse hanno trovato da ieri 8 marzo casa negli spazi del Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale della Sapienza che se le è aggiudicate rilancio dopo rilancio. Al DIAG dell’Ateneo più antico di Roma le opere: “Solo perché donne” di Giovanna Alfeo; “Geisha” di Paola Minissale; “Sono Libera” di Alessia Lifemeup e “Double Face” di Chiara Abbaticchio. Le panchine sono state collocate al Dipartimento di Ingegneria informatica per testimoniare in modo concreto il profondo impegno del Dipartimento sul tema e sensibilizzare studenti e studentesse a contrastare la violenza contro le donne in ogni forma essa avvenga. “Il Dipartimento ha sempre riservato un’attenzione speciale alle donne e ha una ricca storia di sensibilizzazione e cura per favorire l’ingresso delle ragazze in settori strategici per il futuro della società” – ha commentato la direttrice del DIAG Sapienza, Tiziana Catarci. “Panchine Rosse è stata l’opportunità per estendere il nostro supporto anche al tema della violenza sulle donne. L’adesione entusiasta di tutta la comunità DIAG ha permesso di partecipare con successo a questa iniziativa. Le panchine rosse ricorderanno a tutti e tutte, ogni giorno, che nessuna violenza è ammissibile e la necessità di un impegno continuo per raggiungere una piena parità di genere”. L’opera “True Love” firmata da Anna Maria Tierno sarà spedita invece a Lugano, in Svizzera, dove una privata benefattrice ha manifestato l’idea di donarla ad un’associazione del luogo che si occupa di contrasto alla violenza sulle donne.
09/03/2022