Il protocollo, di durata triennale, rilancia la collaborazione avviata nel 2008 tra Comune di Roma e Amministrazione finanziaria, adeguandola al contesto attuale e all’evoluzione delle tecnologie informatiche.
“Il contrasto ai fenomeni di evasione e di elusione fiscale è un impegno centrale per la nostra amministrazione. Contrastare l’evasione fiscale ci permette di recuperare risorse per consentire ai tanti cittadini onesti di avere servizi più adeguati alle loro esigenze. Per una città più giusta e più equa. Con l’intesa che firmiamo oggi, inoltre, condividiamo dati e informazioni utili. Accanto alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Entrate promuoviamo la legalità, combattendo le frodi e i comportamenti scorretti, attraverso il ricorso alle tecnologie più moderne”, ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri.
“La sottoscrizione di questo protocollo dimostra la particolare attenzione che Roma Capitale intende porre nel contrasto all’evasione fiscale. Non dimentichiamo che questo fenomeno riduce le risorse disponibili per erogare i servizi e consente di usufruirne anche a coloro che non hanno contribuito a sostenerne il costo. Grazie a questa intesa, le somme recuperate saranno assegnate a Roma Capitale, che potrà dunque impiegarle a vantaggio della collettività. Non è solo una questione di legalità ed equità, ma anche di rispetto nei confronti dei cittadini onesti, che hanno tutto il diritto di sentirsi tutelati dalle istituzioni”, ha affermato il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini.
“L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Il ruolo che i Reparti della Guardia di Finanza della Capitale svolgeranno nell’ambito dell’odierno protocollo d’intesa sarà di natura prettamente investigativa, volto a rafforzare il contrasto all’evasione dei tributi erariali e locali e a restituire ai cittadini romani, sotto forma di servizi più efficienti, le risorse indebitamente sottratte all’amministrazione comunale”, ha commentato il generale Virgilio Pomponi.