Si ferma bruscamente a Roma, e più in generale quindi nel Lazio, il lavoro congiunto di ricerca scientifica tra i laboratori medici russi e quelli romani dell’Istituto Spallanzani in corso da poco meno di un anno sul vaccino Sputnik, che erano pagati per interi dalla Regione Lazio. Dopo l’invasione russa in Ucraina, la Regione Lazio guidata dal Governatore Nicola Zingaretti ha deciso di sospendere ogni forma di collaborazione. A confermare la notizia è l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato: “Sospendiamo – ha affermato D’Amato – la cooperazione per Sputnik, perché la scienza deve essere al servizio della pace e non della guerra, come ha ricordato il Papa”.
25/02/2022