Una volta si chiamava Valle dell’Inferno per via della spianata di 18 fornaci che – dall’Ottocento agli anni ’60 del Novecento – hanno fornito mattoni (sfruttando l’argilla estratta dai Monti di Creta) ai costruttori della Roma papalina e a quella post unitaria. Ora si chiama Valle Aurelia e lì vicino ci hanno girato al Monte Ciocci il famoso film Brutti, sporchi e cattivi di Ettore Scola, con un insuperabile Nino Manfredi.
LA FORNACE VESCHI – Delle tante fornaci però ne è sopravvissuta solo una: la fornace Veschi la cui torre ancora svetta alta ed indomita, vero monumento di archeologia industriale. Vicino a lei non ci sono più le consorelle ad alitare fuoco, fiamme e lapilli a ciclo continuo (le fornaci non venivano mai spente), ma un centro commerciale, Aura, di recente costruzione. Il Comitato di quartiere, insieme ad altre associazioni come Pinacci Nostri, Trionfalmente 17, Associazione La Valle, Comitato Monte Ciocci e Associazione Villa Carpegna, ha più volte proposto di riqualificarla anche internamente e di farne una biblioteca o comunque un uso sociale, ma a quanto pare non si sono mai trovati i fondi e la voglia di mettere mano al progetto che è rimasto sulla carta.
LA SITUAZIONE ATTUALE – Il Comune ha dato in concessione l’area per il centro commerciale con la richiesta però di restaurarne l’esterno e così è stato fatto. Il problema è che l’interno purtroppo è andato degradandosi progressivamente, tanto che dentro si può trovare di tutto in una sorta di discarica urbana abitata -tra l’altro- da barboni e vandalizzata spesso da bande di ragazzi.
DAL PNRR LA POSSIBILE SVOLTA PER IL SUO RESTAURO – Da qualche tempo tuttavia aleggia l’idea che forse i soldi si potrebbero trovare nel famoso PNRR che permette all’Italia di avere i finanziamenti europei per il Covid. Già lo scorso anno, nel 2021, il presidente della Commissione Trasparenza Marco Palumbo del Partito democratico aveva chiesto un intervento alla Giunta Capitolina, ma non se ne fece nulla. Qualche giorno fa però l’assessore Miguel Gotor (Pd) ha dichiarato: “Tra gli interventi che stiamo programmando uno dei più interessanti riguarderà la Fornace Veschi, nella zona di Valle Aurelia, che da simbolo dell’abbandono tornerà a vivere come un polo culturale pubblico così come da tempo chiedevano i cittadini. Come prevede il Pnrr tutti i lavori dovranno essere finiti entro il 2026: produrremo fatti non chiacchiere o promesse”.
L’IMPEGNO DELLA MINISINDACA SABRINA GIUSEPPETTI – A tal proposito abbiamo sentito la Presidente del Municipio Sabrina Giuseppetti che ci ha detto come il Municipio XIII sia molto interessato alla ristrutturazione di questo gioiello architettonico per destinarlo ad un uso sociale, secondo quanto ha richiesto il Cdq insieme alle altre associazioni. Palumbo aveva preventivato giusto un anno fa 100.000 €, ma la Giuseppetti ritiene che si possa avere di più perché in genere i fondi del PNRR includono una serie di opere collegate e non solo un intervento spot. Il Municipio quindi è determinato –ha continuato la presidente – a riqualificare la struttura e bonificare il degrado interno. Adesso dovranno parlarsi però Comune – che ci mette i soldi tramite il PNRR – e il Municipio sul cui territorio sorge l’ex fornace. Si tratta di includere anche il Cdq e le altre associazioni e poi il progetto potrà partire con la scadenza –come detto – del 2026. Date certe e speriamo lavori certi che consentiranno finalmente al quartiere di avere un utilizzo sociale di quella che è stata il simbolo di un’epoca industriale consegnata ormai al mito.