Oggi, venerdì 11 febbraio, a Parco Labia (Fidene) si è svolta la cerimonia di messa a dimora di cinque alberi di ulivo donati dai sostenitori dell’associazione’ Daje de Alberi’ tramite raccolta fondi al quartiere di Fidene, III municipio di Roma. L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Lazio e dal Terzo Municipio di Roma Capitale ed è realizzata in collaborazione con il Comitato di Quartiere Fidene, il Centro Sociale Anziani S. Felicita e il Circolo Laudato sì Don Giustino. Nei mesi a seguire l’associazione Daje de Alberi in collaborazione con le altre realtà associative sopra citate proporrà degli incontri e iniziative rivolti a bambini/e, ragazzi/e agli adulti sulla cura del territorio. Per ogni albero messo a dimora l’associazione agisce con la consulenza del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale. Link raccolta fondi: https://gofund.me/5e49bed8
Contatti:
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Daje De Alberi è un progetto di riforestazione e rigenerazione nato ufficialmente quest’anno come associazione riconosciuta. È un’idea basata sulla cura del bene comune e della bellezza. Nel 2021 Lorenzo Cioce, fondatore dell’associazione, ha deciso di affrontare una nuova sfida e di piantare altri alberi, oltre quelli piantati negli anni scorsi, davanti la scuola Winckelmann che aveva frequentato alle medie per dare un segnale concreto alle nuove generazioni. Perché la parola cura è fondamentale? Perché non basta piantare gli alberi in città nel periodo corretto da ottobre ad aprile in base alle temperature e al cambiamento climatico in atto. In città gli alberi esistenti vengono spesso scambiati per cestini dove gettare rifiuti o come oggetti di arredo dove poggiare di tutto. Cemento e asfalto alla base (la famosa tazza, a proposito i fondi di caffè della vostra moka sono un ottimo concime) sono la rovina a Roma di molti alberi, a proposito di cura delle radici.
Perché il motto Condivide Et Albera?
L’impero romano si fondò sulla concezione del “Divide Et Impera”, l’Umanità intera oggi è chiamata ad affrontare la più grande sfida o forse “guerra per la sua sopravvivenza”, il cambiamento climatico, una guerra calda, subdola, costante che colpisce con eventi estremi in tutto il pianeta, dei quali tutti siamo responsabili nessuno escluso. Difendere gli alberi esistenti, piantare nuovi alberi e arbusti, coltivare fiori, curare il verde esistente nelle nostre città fa parte delle possibili soluzioni che abbiamo a disposizione per migliorare la qualità della vita e mitigare gli effetti devastanti del climate change. “La terra non stanca mai, la terra è rozza, silente, incomprensibile a tutta prima, la Natura è rozza e incomprensibile a tutta prima, non scoraggiarti, continua, vi sono cose divine con cura celate, ti giuro, vi sono cose divine più belle di quanto può dirsi a parole.”