TROPPI ANNI DI ATTESA – Tante le difficoltà incontrate in questi lunghi anni dalle istituzioni per poter mettere mano al ponte. A metà dello scorso dicembre Linda Meleo, Capogruppo 5Stelle ed ex Assessora ai Lavori Pubblici della Giunta Raggi, in una mozione per richiedere alla Giunta l’approvazione del progetto definitivo, ha ripercorso i maggiori ostacoli incontrati. Le indagini preliminari furono avviate da ATAC solo nel 2018 dopo il confronto tra l’azienda e la Regione. Una volta stabilita la necessità di demolire e ricostruire è stata bandita una gara per la progettazione ed è stato stilato il progetto definitivo. Ma le prime vere difficoltà sono arrivate al momento della raccolta dei pareri e della Verifica di Interesse Culturale (richiesta dalla Soprintendenza per le strutture con più di 70 anni). In questa fase non è stato possibile ricostruire la proprietà del ponticello, una controversia risolta solo nel luglio 2021 con la sottoscrizione di un protocollo tra Comune e Regione.
VERSO UN NUOVO PONTE – Ad oggi l’iter è arrivato al progetto definitivo, mentre si attende l’arrivo di quello esecutivo. Il costo per realizzare la nuova struttura di collegamento tra Ostiense e Garbatella, così come affermato nuovamente nei giorni scorsi dal Campidoglio, è di circa 2,8milioni di euro. Questi fondi saranno divisi tra il Campidoglio e la Regione Lazio, rispettivamente responsabili per la Metro B e per la Roma-Lido. Il rendering del nuovo ponte circola già da diversi mesi e presenta una struttura che permetterà l’attraversamento pedonale e carrabile, oltre a mantenere (seppur in maniera diversa rispetto alle attuali reti metalliche) l’affaccio sui binari sottostanti.
I TEMPI DEI LAVORI – Intanto in queste ultime settimane anche dall’opposizione in Municipio VIII si sono alzate diverse voci pronte a chiedere chiarezza e maggiori dettagli. Tra i molti anche il Capogruppo di Fdi, Franco Federici che he sottolineato come non si parli dei tempi necessari per i lavori. Al momento dal Municipio VIII non si sbilanciano in previsioni. I tempi potrebbero essere lunghi visto che parliamo di un ponte ferroviario. I cantieri quindi dovranno tenere conto di queste difficoltà, puntando probabilmente a dei lavori notturni (durante la chiusura delle linee)