IL NUOVO CENTRO – “Dopo il passaggio di Torre Spaccata al VII Municipio, si è reso necessario aprire un nuovo centro antiviolenza. Il Dipartimento Pari Opportunità, con il quale collaboriamo attivamente, ha richiesto alla nostra giunta di individuare un immobile idoneo. Per farlo abbiamo preso in considerazione diversi fattori – spiega Flavia Cerquoni, assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative del VI Municipio – nel versante di Tor Vergata è già attivo un presidio con il codice rosa, gestito da un’associazione che collabora direttamente con il policlinico. Rimaneva scoperto tutto il versante prenestino. Per questo abbiamo individuato nell’ex casa del custode di Via Romero il luogo più adatto”. Le donne che si recano in questi centri spesso provengono da altri quartieri per paura di essere riconosciute da familiari o amici che vivono in zona; perciò, non è possibile stimare quali siano le aree di Roma più complesse sotto questo punto di vista. Lo stabile di Via Romero, per via della sua posizione isolata, si presta bene a questo tipo di servizio poiché permette di tutelare la privacy delle vittime che si recano lì in cerca di aiuto.
QUANDO APRIRÀ? – “Non sappiamo ancora la data di apertura – specifica Cerquoni – tutta la fase preparatoria è stata portata a termine, ora si procederà con dei sopralluoghi per capire in che modo ristrutturare lo stabile e con i bandi per darlo in gestione alle associazioni che lavorano da anni su questo fronte. Ci auguriamo che nei primi mesi di quest’anno si potrà finalmente aprire il centro”. Oltre alla carenza di presidi, ciò che si rende necessario è una campagna di sensibilizzazione e prevenzione. In questo senso, la giunta si impegnerà nella promozione di progetti nelle scuole per educare i ragazzi su queste tematiche.
SODDISFATTO IL MINISINDACO NICOLA FRANCO – “Sono molto felice di poter restituire al nostro territorio una nuova struttura a supporto delle donne vittime di violenza – scrive su facebook il Presidente del VI Municipio, Nicola Franco – ci è sembrato opportuno individuare, come luogo di scelta, il versante Prenestino-Collatino, un territorio fortemente penalizzato dall’assenza di servizi e infrastrutture. Un lavoro importante portato a termine in poche settimane a dimostrazione che quando c’è volontà, capacità e determinazione gli obiettivi sono facili da raggiungere”. Valeria Comerci